Gasperini: "Il Napoli farà una grande squadra, io resto all'Atalanta"

Il tecnico nerazzurro dopo la vittoria sul Torino: "Da parte di De Laurentiis ci sono apprezzamenti molto positivi nei miei confronti da tanti anni e mi fa piacere. Però penso che ero nei suoi pensieri come altri allenatori"
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Gasperini raccoglie i frutti di quanto seminato in otto anni, e adesso si gode la festa. Non solo, annuncia che la storia con l'Atalanta prosegue, nonostante la corte del Napoli. Si sapeva già, ma dopo il 3-0 contro il Torino che ha anche tolto la Champions alla Roma, il tecnico fuga ogni dubbio sulla sua volontà di rimanere: “La corte del Napoli? Io sono sempre stato molto concentrato sulle partite che doveva fare l’Atalanta - dice l'allenatore a Sky Sport -  è evidente che da parte di De Laurentiis è tanti anni che ci sono apprezzamenti molto positivi, molto belli per me, e questo mi fa molto piacere. Però penso che ero nei pensieri suoi come altri allenatori, io sarò ancora l’allenatore dell’Atalanta, e il Napoli farà una grande squadra. Ho confermato per la prima volta di rimanere all’Atalanta? Ma io non ho mai detto nulla di diverso”.

Gasperini e il legame con l'Atalanta

Insomma la storia con l'Atalanta continua: "Il legame con l’Atalanta - ha poi aggiunto Gaperini a Dazn - è sempre stato molto forte e molto solido basato sul rispetto e la stima reciproca che non è mai mancato, sono otto anni che stiamo insieme. A volte si può anche parlare, tecnicamente, non c’è mai stato nessun problema. Resterò? Io sono sempre stato legato all’Atalanta. Può avvenire, dopo otto anni, che uno avverte un po’ di fatica e può pensare di uscire, ma questo è normale. Poi è andata in un’altra direzione e siamo tutti felici”.

Euforia Atalanta

"Ci rendiamo conto di quello che abbiamo fatto? Ce ne rendiamo conto, perché chi vive a Bergamo in questi giorni, vede che c’è un’euforia bellissima, e questa settimana ci aspettano altre feste importanti, quindi ce ne rendiamo conto. Prossima stagione sarà impegnativa, ma non penso più di questa, è impossibile. Se faremo qualche partita in più come la Supercoppa europea sarebbe fantastico, ce lo auguriamo. Tra 30 anni o 40 come parleranno di Gasperini? Ma fammene parlare oggi, cosa ti viene in mente? (ride, ndr)…”


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