I motivi della svolta e il lavoro di Motta
E su questo tema vanno rimarcati un paio di punti. Il primo: sia nel bene che nel male niente succede per caso, alle spalle di annate di luci e di ombre c’è sempre il comportamento giusto o sbagliato di quelli che lavorano dentro la società e la squadra. Il secondo: a Thiago sono stati messi a disposizione calciatori giovani con buone potenzialità ma (per alcuni) ancora inespresse e in questo senso è stata evidenziata tutta la sua bravura, perché dopo essere passati nel suo laboratorio tutti hanno fatto vedere una crescita importante sia dal punto di vista tattico e tecnico che dal punto di vista del temperamento. Perché tu puoi essere bravo quanto vuoi ma se non nobiliti il tuo lavoro nel corso della settimana e nel giorno delle partite con Thiago stai inevitabilmente a guardare e in campo finiscono per andare gli altri. Come è successo tante volte fin qua e come succederà anche in futuro: in pratica, nel Bologna di Thiago uno è sicuro di giocare solo quando l’allenatore annuncia la formazione, perché tu puoi anche aver fatto 3 gol la domenica prima ma la conferma non è automatica.