Supercoppa, Inter superiore
L'obiettivo saudita di Simone è la terza Supercoppa consecutiva alla guida di una squadra che gioca a memoria, ha una panchina lunga e lunedì onorerà il significato stesso della competizione, con la sfida dei vincitori dell'ultima Coppa Italia ai campioni d'Italia in carica. Il fatto stesso che i nerazzurri ci abbiano messo soltanto 17 minuti per passare in vantaggio dopo un avvio martellante, la dice lunga sul copione di un confronto subito marcato da una superiorità disarmante. L'azione del vantaggio è stata da manuale: cross di Bastoni, colpo di tacco Dimarco, Thuram che sfonda la rete di Provedel. Di plastica bellezza la manovra del 36': Mkhitaryan-Dimarco-Thuram, ancora Dimarco per Barella che al volo centra la traversa. Il gong dell'intervallo ha salvato la Lazio in manifesto affanno, però nella ripresa la musica non è cambiata, il rigore di Calhanoglu ha spianato la strada a un nuovo monologo interista, scandito dalla traversa di Lautaro e chiuso dall'incursione vincente di Frattesi.