Il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta ha ricevuto il Premio Nils Liedholm a Cuccaro Monferrato e ha dato la sua opinione riguardo il caso del rigore (poi sbagliato da Calhanoglu) in Inter-Napoli e delle lamentele di Conte sul Var nel post partita: "Credo che con la tecnologia la situazione è migliorata, ci sono meno errori. Conte è una persona intelligente e quando parla lo fa per un motivo, ma in questo caso l'arbitro era ben vicino all'azione, sicuramente il contatto fisico c'è stato e il piede è stato spostato, quindi secondo me era rigore. Se poi si deve discutere su un utilizzo migliore del Var in termini di protocollo, questo fa parte di un dibattito costruttivo che deve essere fatto all'interno del sistema calcistico, ma la centralità dell'arbitro in campo dev'essere prioritaria. Non so se Conte volesse spostare l'attenzione, ma alla fine l'espisodio non è stato determinante, sfortunatamente. E comunque ribadisco: per me era rigore".
Marotta: "Auguro al Milan la seconda stella"
Il presidente dell'Inter ha parlato anche di come ha conosciuto l'allenatore del secondo scudetto della Roma: "Ho avuto la fortuna di conoscere Liedholm nel 1969, avevo 12 anni e andavo tutti i giorni a vedere gli allenamenti del Varese. Così ho avuto modo di cogliere gli aspetti importanti, come la capacità umana, il modo di gestire il gruppo. Quello è stato il primo insegnamento che ho appreso da lui". Marotta ha risposto con una battuta a una frase pronunciata dal presidente rossonero: "Per Scaroni il Milan è l'unica squadra di Milano? Allora l'Inter forse rappresenta qualcosa di ancora superiore... Non voglio fare polemiche, Paolo è un amico e ognuno cerca di portare avanti il proprio club definendolo il migliore. Auspico che il Milan possa raggiungere quanto prima la seconda stella".