"Superlega, si cambia: il nuovo progetto di Juve, Real e Barcellona"

Secondo un'anticipazione del 'Telegraph', i tre club superstiti del progetto originario nato nell'aprile 2021 avrebbero ideato un nuovo format nel quale non sarebbero più previste partecipazioni fisse
"Superlega, si cambia: il nuovo progetto di Juve, Real e Barcellona"© ANSA
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Superlega, si riparte. Poco meno di un anno dopo quel 19 aprile 2021 che rischiò di cambiare la storia del calcio con l’annuncio da parte dei club promotori della nascita del nuovo torneo “elitario”, le tre società “sopravvissute” rispetto alle 12 che diedero vita al torneo rivoluzionario, salvo poi sfilarsi in sequenza poche ore l’annuncio rivoluzionario, sarebbero pronte a presentare un nuovo progetto, migliorato e corretto rispetto a quello che fu bocciato senza esitazioni anche dai tifosi, oltre che dalla Uefa.

Superlega, Barcellona, Juve e Real Madrid ci riprovano

Stiamo parlando ovviamente di Barcellona, Juventus e Real Madrid, i cui presidenti, uniti dalla volontà di combattere e rovesciare le attuali linee guida del massimo ente calcistico guidato da Aleksander Ceferin, sono sempre rimasti in contatto tra loro nel tentativo di trovare un accordo per non arrendersi e ideare un nuovo format per un torneo destinato a sostituire la Champions League, la cui riforma che andrà in vigore dal 2024 non piace non ha soddisfatto i vertici delle tre grandi di Spagna e Italia.

'The Telegraph': nella nuova Superlega addio ai club "permanenti"

A riportare il nuovo piano di Barcellona, Juve e Real è 'The Telegraph', secondo il quale la novità principale della “nuova” Superlega sarà che non si tratterà più di un torneo “chiuso”, ovvero con un numero di partecipanti permanenti e una minima percentuale di formazioni che otterranno la qualificazione in base ai piazzamenti nei rispettivi campionati nazionali. Se così sarà verrà quindi meno uno dei punti più contestati dalla Uefa e dagli stessi tifosi, che aveva avvicinato la Superlega all’Eurolega del basket, togliendo però quella parte di meritocrazia che è da sempre alla base della partecipazione alle coppe europee.

Superlega, i club promotori contro Uefa e Psg

Anzi, il nuovo progetto secondo il progetto delle spagnole e della Juventus è volto alla ricerca di club competitivi anche in nazioni calcisticamente non di primo piano, come Irlanda o Lussemburgo, i cui abitanti “avranno finalmente il diritto di accedere al calcio per i club di massima serie". Insomma, da un torneo accusato di essere elitario ad uno che promette di diventare un inno alla democrazia, ma sempre teso a combattere i vantaggi assegnati dall’Uefa ai club “statali”. Il riferimento è soprattutto al Psg e ai vantaggi che la società del presidente Al Khelaifi riceverebbe dall’alleggerimento delle regole sul fair play finanziario da parte dell’Uefa, accusata di avere stretti legami "con alcuni proprietari di club che sono sponsor commerciali di determinate competizioni e squadre".


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