Nedved commosso in diretta tv per l'Ucraina: "Nessuno vuole la guerra"

Il vicepresidente della Juve parla prima della sfida all'Empoli e ammette: “Oggi è difficile parlare di calcio”
Nedved commosso in diretta tv per l'Ucraina: "Nessuno vuole la guerra"© LAPRESSE
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Pavel Nedved, vicepresidente della Juve, si è commosso in diretta tv parlando della guerra in Ucraina: “Oggi è difficile parlare di calcio, in Ucraina sta accadendo una cosa molto forte. Nessuno meritava questa sofferenza, la guerra, che nessuno vuole”. L'ex centrocampista bianconero aggiunge: “Sono d'accordo con Szczesny che non vuole giocare contro la Russia. Ne abbiamo parlato tantissimo, condivido pienamente il suo pensiero. Quando ti tocca anche personalmente, è molto difficile. Allegri gli ha chiesto se se la sentiva, lui ha risposto presente. Ma pensare al 100 per cento al calcio è complicato. Capisco la situazione di Tek e apprezzo la sua professionalità”. E ancora: “Mi aspetto che la mia nazione faccia lo stesso passo di Szczesny, non so cosa aspettano.

Nedved: “A Empoli sfida decisiva per la Juve”

Si prova a parlare di calcio, di scudetto: “Oggi non è una partita importante, ma decisiva per il cammino in campionato, decide tante cose. In questo periodo, ogni anno, arrivano le partite decisive”. Al fianco di Vlahovic c'è Kean: “Moise sta bene, si allena perfettamente, sta facendo il professionista alla grande. Oggi c'è la sua occasione, mettendolo vicino a uno come Vlahovic, pensiamo di poter fare bene, i due possono dare fastidio ai difensori. Oggi pensiamo di poter fare molto bene”.


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