Cremonese-Juve 0-1, le pagelle di Allegri: Rabiot illumina

Kean ci prova, Gatti lottatore. McKennie smarrito, fuori giri, Fagioli frastornato dal ritorno a Cremona
Cremonese-Juve 0-1, le pagelle di Allegri: Rabiot illumina© LAPRESSE
Roberto Maida
3 min

Allegri (all.) 6 
E sono sette. Tutte senza prendere gol. A fatica, con un po’ di vento a favore, soltanto all’ultimo soffio, la barca supera lo scoglio di inizio anno. Ma è un’altra vittoria che, in considerazione delle assenze, può pesare tantissimo sulla classifica.

Szczesny 6 
Un’altra serata benedetta, che lo aiuta a sopportare il torcicollo. Nel secondo tempo conserva l’imbattibilità anche grazie ai legni: specialmente il palo di Dessers è un regalo del destino. 

Gatti 6,5 
Affronta con aggressività e personalità la partita. Nel secondo tempo è anche pericoloso nell’area di rigore avversaria. 

Bremer 6 
Ha un avvio tremebondo, poi riprende il filo. 

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Danilo 6 
Non è dominante ma neppure soccombe. 

Soulé 6 
Ha la qualità e la sfacciataggine per cambiare il ritmo della partita. Ed è il primo a infastidire davvero la Cremonese. Ma il fuorigioco lo salva sul brutto buco che manda in gol Valeri. 

Chiesa (10’ st) 6 
Lo spunto c’è già. Per le gambe bisogna ancora attendere un po’. 

McKennie 5,5 
Smarrito, fuori giri. Non combina granché di costruttivo. 

Rabiot (22’ st) 6,5 
Ha un impatto positivo sulla partita, con la poca benzina che conserva nel serbatoio. È lui a produrre lo strappo che genera la punizione della vittoria. 

Locatelli 5,5 
A disagio in regia, stritolato dai centrocampisti di Alvini. Migliora quando entra Paredes. 

Fagioli 5,5 
Frastornato dal ritorno a Cremona da ex dopo l’anno della promozione. Gioca senza grande lucidità. 

Kean (10’ st) 6,5 
Con il fisico e l’intraprendenza aggiunge pericolosità all’attacco. Carnesecchi gli nega un gol che sembrava fatto. 

Kostic 5,5 
Costruisce qualcosa ma dissipa di più. Gli manca l’ultima idea, quella vincente. 

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Iling-Junior (39’ st) sv 

Miretti 6 
Un po’ fantasista e un po’ mezzala, si accende in un paio di occasioni. Bello anche un tiro a giro che gli esce di poco. 

Paredes (22’ st) 6 
Con lui la Juventus è più logica ed efficace. 

Milik 7 
Invisibile o quasi per novanta minuti. Ma allo scoccare del recupero sente la campanella suonare e concepisce la parabola della vittoria: ha una media di un gol ogni tre nella specialità in Serie A (4 gol su 12 tentativi). L’importanza del suo acquisto è stata forse sottovalutata. 


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