© Juventus FC via Getty Images
JUVENTUS
Allegri (all.) 6
Trova tre punti pesanti per iniziare il mini-campionato che mette in palio il secondo posto. Ritrova soprattutto il gol di Vlahovic. Ma perde altri pezzi: quest’anno va così.
Szczesny 6,5
Rigore a parte, para tutto.
Bremer 6
Di nuovo sul centrodestra per agevolare Bonucci, prova ordinata.
Gatti (43’ st) sv
Bonucci 7
Un po’ di tempo per prendere le misure serve, ma quando arriva il momento di battagliare trova pure un paio di interventi decisivi. Anche con un turbante di chielliniana memoria.
Danilo 5,5
Forse è più sfortuna che altro, però regala il secondo rigore in quattro giorni. Il palo gli nega pure la gioia del gol.
De Sciglio 6
Il verdetto è il peggiore possibile: lesione del legamento crociato anteriore.
Cuadrado (33’ pt) 5,5
Entra a freddo, più svagato che rilassato.
Fagioli 6,5
A Lecce era iniziata la sua favola, con il Lecce centra una prestazione positiva dopo un periodo di difficoltà.
Paredes 6,5
Inizia la partita e sembra il solito Paredes, poi quella punizione che sblocca il risultato ricorda a tutti che è pur sempre un campione del Mondo.
Locatelli (43’ st) sv
Miretti 6
Ci prova e ci riprova. Il Var gli annulla un gol anche bello oltre che importante, poi se ne divora uno gigante che avrebbe permesso alla Juve di chiudere in tranquillità.
Pogba (28’ st) 6,5
Il ritmo è quello che è, ma i piedi sono sempre gli stessi.
Kostic 6,5
Torna a sfornare assist. Quello per Vlahovic vale almeno doppio.
Di Maria 5
Più che giocare, giochicchia. Non entra mai nel vivo dell’azione, per lunghi tratti fuori partita.
Chiesa (28’ st) 5,5
Entra che sembra voler spaccare tutto, come sempre. Ma come spesso sta accadendo, non gli riesce. E quel contropiede a campo aperto gettato all’aria...
Vlahovic 7
Finalmente un gol. E che gol: movimento perfetto, esecuzione da applausi. Quanto basta per una volta per mascherare i soliti cronici limiti nella gestione del pallone.