Tudor dopo Como-Juve: "Mi preoccupa sempre tutto. Modulo? Non si sperimenta, si crede"
Prima sconfitta stagionale per la Juventus. Il Como batte la squadra di Tudor per 2-0 grazie al gol di Kempf e la magia di Nico Paz. Bianconeri che hanno provato a reagire dopo il primo gol, andando anche vicini al pareggio, ma troppe le disattenzioni difensive per poter puntare ai tre punti oggi. Un successo che avrebbe fatto molto comodo ai bianconeri che vincendo sarebbero andati momentaneamente in testa alla classifica viste le sconfitte di Roma e Napoli. Tudor ha analizzato la sfida nel post partita: "Siamo stati bravi a momenti contro una squadra che è brava a giocare", afferma ai microfoni di Dazn. "Una partita difficile contro una squadra schierata bene. Abbiamo preso gol da calcio piazzato che non si può prendere. Nel secondo tempo abbiamo fatto anche cose interessanti ma ci sono stati tanti momenti di partita rotti. Poi è finita la partita dopo il 2-0. Cosa mi preoccupa? Mi preoccupa sempre tutto. L’allenatore deve essere sempre preoccupato perché vuole dire che è attento e che pensa a cosa fare meglio. Cosa possiamo fare meglio? Lo vedremo in spogliatoio, non qui".
Juve, le parole di Tudor dopo la sconfitta a Como
L'allenatore dei bianconeri prosegue parlando della decisione di giocare a quattro in difesa: "Non si sperimenta, si crede. Credo che sia la cosa migliore in questo momento per la squadra. Se avessimo vinto, ci sarebbero stati altri discorsi. In attacco abbiamo giocato diversamente ma è mancato l’ultimo passaggio. Il Como gioca bene, bisogna correre. In due e mezzo con Chico e Kenan non è facile. Abbiamo preso contropiede ed è finita, non c’era nulla da fare".