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ROMA - La corona di fiori depositata martedì da Lotito all'esterno della Sinagoga è stata ritrovata nel Tevere: «E' stato un gesto spontaneo di alcuni ragazzi della Comunità indignati per le parole offensive» del presidente della Lazio Claudio Lotito «ma non è un gesto imputabile alla Comunità ebraica romana». Lo rivelano all'Ansa fonti all'interno della Comunità. Ad irritare alcuni membri della Comunità, viene spiegato, è stata la frase sulla "sceneggiata" documentata con un audio sul sito del "Messaggero".
Le frasi shock, la smentita e l'audio
IL BIGLIETTO - Alcune polemiche c'erano già state per il contenuto sgrammaticato del biglietto che accompagnava la corona: “Hai fratelli ebrei”. La firma è di “Claudio”, ma il fioraio ha raccontato di aver preso il biglietto da un tassista tifoso che si trovava lì di passaggio.
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