Lazio, Inzaghi: "Napoli affamato, ma i tabù vanno sfatati..."

Il tecnico biancoceleste ha presentato in conferenza stampa la sfida agli uomini di Gattuso: "Servirà concentrazione. Correa è da valutare"
Lazio, Inzaghi: "Napoli affamato, ma i tabù vanno sfatati..."© LAPRESSE
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FORMELLO - Vietato fermarsi, la Lazio contro il Napoli cerca la decima vittoria consecutiva. Sarebbe un record, mai i biancocelesti hanno fatto registrare una striscia positiva così lunga. In conferenza stampa, il tecnico Simone Inzaghi ha parlato della sfida di domani contro gli uomini di Gattuso: “Guardo e penso solo all’avversario di domani. Negli ultimi due anni ha fatto tantissimi punti. Il Napoli si è sempre giocato lo scudetto con la Juventus, sono feriti, hanno bisogno di punti con un allenatore nuovo, ma preparato. Serve concentrazione. Da parte mia sarebbe uno sbaglio pensare da qui a 3 mesi. L’obiettivo è il Napoli. Le scelte? Manca l’ultimo allenamento: Correa è da valutare, ieri l'infortunio lo infastidiva ancora. Marusic rimane a casa, mentre Lulic, Jony e Cataldi hanno qualche problema, ma stringeranno i denti. Per il Tucu ci penso ancora, è un uomo generoso, vedremo".

Lazio, Inzaghi in conferenza

Inzaghi non si fida del Napoli, fuori dalle posizioni Champions League, ma voglioso di punti: “Sono arrivati secondi per due anni di fila, hanno giocatori importanti presi in estate come Lozano, Di Lorenzo, Manolas. Parliamo di una squadra che ha nelle corde le prime posizioni”. Poi sul mercato: “Il confronto con Tare è sempre aperto, siamo soddisfatti, ma ci guardiamo intorno. Nel momento in cui trovassimo qualche giocatore che ci può interessare, faremo le valutazioni. Altrimenti rimarremo così”. Su un Olimpico non pieno, Inzaghi dice la sua: “La partita è di sabato, la gente lavora. Dopo una Supercoppa vinta, dopo le vittorie, i ragazzi, la società e lo staff, si aspettano un notevole colpo d’occhio non solo in Curva. Abbiamo bisogno della nostra gente. La partita è importante e molto difficile. Il mio bilancio contro il Napoli? Altro tabù da sfatare. Veniamo dai festeggiamenti dei 120 anni, di cui vado orgoglioso. I ragazzi però, hanno capito che partita ci aspetta, vogliamo giocarcela. Questo è il mio miglior momento per quanto riguarda la striscia positiva di partite vinte. Sono stati 4 anni fantastici e molto esaltanti. Non dimentico la Coppa Italia contro l’Atalanta, non dimentico la prima Supercoppa contro la Juventus, la finale persa contro i bianconeri, il cammino in Europa League. Ora guardo al futuro. In questi giorni ho anche un po' di nostalgia, ricordo bene i 100 anni della società contro il Bologna. Sono felice di essere qui prima da giocatore, poi da allenatore. Mio fratello Pippo? Non ci eravamo incontrati per Natale, l'ho voluto abbracciare, ma ho anche visto come lavora sul campo. Stanno facendo qualcosa di straordinario, Pippo ha portato tanto entusiasmo a Benevento. Gli ho fatto i complimenti". Chiusura sul Napoli di Gattuso: "Con l'Inter ha fatto un'ottima gara, ho visto la partita. Sono forti, hanno grandi calciatori. Servirà molta attenzione".


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