Lazio, fortino Olimpico: i segreti del rendimento super in casa

Con 12 punti in 5 partite, i biancocelesti comandano la classifica relativa alle partite casalinghe. Questione di fattore campo e coraggio
Lazio, fortino Olimpico: i segreti del rendimento super in casa© ANSA
Carlo Roscito
5 min

ROMA - Fattore Olimpico. Cinque cerchi già segnati sul calendario contando tutte le competizioni: sono le vittorie totali ottenute in casa dalla Lazio. Un solo ko in campionato con il Napoli, per il resto percorso praticamente perfetto. Finora 6 partite giocate a Roma, 5 successi complessivi, di cui 4 in Serie A. Rendimento convincente, pubblico trascinante. Entusiasmo a mille e piena empatia con i suoi tifosi, sempre più protagonisti sugli spalti, a prescindere dall’avversario o dall’orario della gara. Un legame alimentato in estate e rinsaldato dai risultati centrati nelle prime 8 giornate di campionato. I tifosi hanno caricato la squadra di Sarri e viceversa, con la nuova quota della campagna abbonamenti chiusa a 26.193 tessere sottoscritte. Un sostegno costante alle spalle, tanto da spingere i biancocelesti in testa alla classifica delle gare interne.

Comando

Immobile e compagni guidano la speciale graduatoria con 12 punti sommati nelle 5 sfide affrontate all’Olimpico. Nessun’altra come la Lazio, la seconda è la Juventus con 11 punti e le stesse partite disputate allo Stadium. Sul terzo gradino del podio la coppia Napoli-Udinese (a 10), poi Inter e Milan a 9, Atalanta, Fiorentina e Spezia a 8, Sassuolo 7. Questa la top-ten dopo gli 8 turni consumati. La Roma è 11esima (6 punti in 3 partite), è la big più in ritardo da questo punto di vista. La Cremonese è ultima con 1 solo punto. Il dato, naturalmente, è condizionato dal numero di partite casalinghe giocate nella prima parentesi di campionato. Soltanto Napoli e Udinese, comunque sia, sarebbero in grado potenzialmente di scavalcare la Lazio vincendo i prossimi match al Maradona e alla Dacia Arena.

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Rendimento

Uno stadio bollente, aspetto strapositivo da confermare anche negli impegni in programma all'Olimpico contro Udinese (16 ottobre alle 15) e Salernitana (30 ottobre alle 18). Entro fine mese faranno visita anche lo Sturm Graz (13 ottobre, ore 21) e il Midtjylland (27 ottobre, ore 18.45). Domenica, intanto, c'è stata l'ennesima conferma del "dodicesimo uomo" stagionale: Spezia mangiato prima dell'intervallo, il vantaggio sarebbe arrivato già al primo minuto se Immobile non avesse fallito il rigore. Ritmo tambureggiante, in ordine cronologico sono state schienate Bologna (2-1), Inter (3-1), Verona (2-0) e Spezia (4-0). Il rammarico isolato contro il Napoli: atteggiamento giusto, mezz'ora di livello prima di lasciare campo alla formazione di Spalletti, rientrata con il sangue agli occhi nella ripresa. Sulla sconfitta ha pesato pure il penalty non concesso per fallo di Mario Rui su Lazzari.

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Forza

L'Olimpico fin qui è stato un fortino e una fonte abbondante di gol e azioni. Alle vittorie in campionato va aggiunta quella in Europa League con il Feyenoord, strapazzato per 70 minuti prima della flessione finale (da 4-0 a 4-2). Complessivamente in casa 16 reti fatte e 4 subite, in Serie A diventano 12 realizzate e 2 incassate. La prima, in dieci uomini con il Bologna, su rigore di Arnautovic. La seconda, con l'Inter, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Dimarco (deviazione di Lautaro Martinez su sponda di Dumfries). Per Sarri, tra i tanti segnali positivi, c'è sicuramente il modo in cui la Lazio è riuscita a imporsi sul proprio campo. Si è creato il clima ideale per proseguire su questa scia. Può portare lontano. Può portare sempre più in alto.


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