Lazio, Immobile fa 33: “Con Sarri aperto nuovo ciclo. Io nella storia…”

Il bomber festeggia il compleanno e punta grandi obiettivi con tutta la squadra: “Siamo belli, ma sappiamo legnare anche noi”
Lazio, Immobile fa 33: “Con Sarri aperto nuovo ciclo. Io nella storia…”© LAPRESSE
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ROMA - Ciro Immobile festeggia 33 anni. Lo ha fatto ieri sera con una doppietta segnata alla Salernitana e una mega torta condivisa con amici, parenti e compagni di squadra. L’attaccante della Lazio è tornato a vivere momenti magici dopo gli infortuni. Ora non si vuole più fermare: “Al record di gol di Piola mancano 83 reti. Sono numeri pazzeschi i suoi. Per me è bello vedere questa classifica dei più grandi marcatori della storia della Serie A”, ha commentato Ciro a Lazio Style Radio.

L’emozione di Immobile

“Mi fa piacere ricordare Mihajlovic, è capitato a volte di aver festeggiato insieme. Le nostre famiglie erano legate perché erano numerose. È bello ricordarlo oggi più che mai. Questo sport ti lascia emozioni, ricordi e sensazioni. Noi della Lazio abbiamo una storia importante, abbiamo avuto tanti giocatori che hanno fatto cose grandiose, ora li ricordiamo. Quando smetterò, spero più tardi possibile, si ricorderanno di me. A parte qualche rumorino, io non ho mai ricevuto critiche qui dai tifosi veri”.

Verso nuovi obiettivi

“Capisco il tifoso, il derby per noi è importante perché per loro lo è. Dobbiamo essere “sporchi”, lo abbiamo dimostrato in tante partite che siamo belli da vedere, ma quando c’è da legnare lo sappiamo fare pure noi. Siamo stati lucidi nelle ultime settimane. Ci siamo detti di non mollare dopo la sconfitta contro l'Atalanta, mentre oggi ci siamo detti di non esaltarci dopo il successo a Salerno. La classifica è corta. L'attaccamento alla maglia che c'è in questo club è punto di forza e di partenza su cui costruire una base forte e importante. Oggi nel calcio si cambia facilmente squadra, la nostra forza è quella, che siamo una famiglia. Chi si trova bene qui è difficile che voglia andare via. Se qualcuno lo vuole è perché pensa che il suo ciclo sia finito, senza rancore. Con il nuovo allenatore è finito un ciclo e ci sono state nuove motivazioni".


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