Lazio tra Brocchi, Tudor e Gilardino: tutti i nomi per sostituire Sarri

Dopo le dimissioni del tecnico toscano il presidente Lotito valuta i profili dei suoi possibili eredi sulla panchina biancoceleste: i dettagli
Daniele Rindone
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ROMA - Al massimo del proprio fulgore, Maurizio Sarri sognava di incarnare Maestrelli, sognava di allenare al Flaminio, di chiudere la carriera in biancoceleste. Illusioni atemporali. Ogni tentativo di ripetere i successi storici, nella Lazio di Lotito diventa replica delle cadute peggiori per tanti allenatori, compressi dal peso di quanto già accaduto e non smette di accadere. Ne ricomincia un altro di sogno, chissà per chi. Il presidente, produttore di casting, ha preso tempo per affidare la Lazio ad un traghettatore o ad un conducente a media-lunga scadenza. È comunque un’occasionissima per tanti, la Lazio. Anche in queste condizioni. Fino a sabato toccherà a Martusciello traghettare la squadra. Preparerà lui, con il resto dello staff di Sarri, la partita di Frosinone. Sono rimasti tutti sotto contratto fino al 2025, toccherà alla società sollevarli dall’incarico quando sarà deciso il nuovo allenatore.

Lazio, le soluzioni per il dopo Sarri

Lotito sta vagliando varie candidature. Tra quelle degli eterni affetti ci sono i nomi di Tommaso Rocchi, Miro Klose, Marco Parolo, Senad Lulic. Tommy allena l’under 14 biancoceleste, è made in Formello. La sua candidatura appariva forte ieri pomeriggio, poco dopo le dimissioni di Sarri. Meno in serata. Miro ha il patentino per allenare prime squadre. È stato collaboratore tecnico di Joachim Löw nella Germania, poi ha guidato l’under 17 del Bayern Monaco, nel 2020-2021 è stato vice di Flick tra i big. Nel giugno del 2022 è stato scelto dall’Altach, club austriaco di Serie A. Il 20 marzo 2023 è stato esonerato. Parolo sta completando il corso da allenatore Uefa Pro, potrebbe ottenere una deroga per guidare la squadra così come ha fatto Palladino a Monza. Lulic è l’unico che ha titoli solo per allenare in Serie C o squadre giovanili. Fabiani aveva incontrato Senad a Monaco, gli aveva offerto la guida della Primavera. Klose ieri era a Barcellona, come commentatore tv. «Accetterei un contratto anche fino a giugno», la sua confessione. Parolo è commentatore a Dazn. Sono nomi che frullano nella testa del presidente. È libero Massimo Oddo, altra bandiera laziale. È stato segnalato anche il nome di Roberto Rambaudi.

Le candidature per la panchina della Lazio

Tra gli affetti va annoverato Cristian Brocchi, 48 anni, laziale dal 2018 al 2013. La foto di lui che a Piazza di Spagna alza al cielo la Coppa Italia 2013 campeggia a Formello, fa parte dell’album di ogni laziale. Brocchi ha allenato Milan, Brescia, Monza, Vicenza, accetterebbe un contratto fino a giugno. È una soluzione pronta per l’uso, garantisce esperienza, competenza. Da mesi a Formello è segnato il nome di Igor Tudor, 45 anni, ex allenatore di Udinese, Verona e Olympique Marsiglia. È stato vice di Edy Reja all’Hajduk Spalato, di Pirlo alla Juve. Ma non è un traghettatore, chiede almeno un anno e mezzo di contratto. Lotito, in diretta dal Senato, ieri ha passato in rassegna nomi di svariati allenatori. In serata, alle 21, è spuntato a Formello per la lunga notte delle riflessioni con il diesse Fabiani, seguiranno incontri e sfilate. Se arriverà un traghettatore, per la stagione della rifondazione in pole potrebbe esserci Alberto Gilardino, in scadenza nel 2025 con il Genoa. Palladino è un altro profilo sul mercato.


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