Mandas, un mese da numero uno: "È un Peruzzi in miniatura"

L’infortunio di Provedel riporta alla ribalta il suo vice. Ora deve reggere le pressioni: con lui in campo 2 gare e 2 vittorie
Mandas, un mese da numero uno: "È un Peruzzi in miniatura"© ANSA
Carlo Roscito
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Un mese da numero uno. Tudor parte per esigenza con Mandas titolare, il ragazzo delle partite pesanti. L'esordio nel derby, il bis dall'inizio nella trasferta di Frosinone, una delle gare più tese degli ultimi anni dopo la settimana turbolenta post-dimissioni di Sarri. Due vittorie su due e ora davanti ci sono 180 minuti contro la Juventus, a cui seguirà il derby di ritorno. Scalda i guanti, il giovane greco. Deve reggere le pressioni e adesso anche le aspettative, finora si è sempre fatto trovare pronto. Provedel è ai box per l'infortunio rimediato contro l'Udinese, il corner della disperazione si è trasformato in quello del dolore alla caviglia sinistra: nessuna lesione ossea, ma uno stop prolungato di almeno 30 giorni. Siamo nel pieno del protocollo riabilitativo. Benedetto trasferimento in chiusura di sessione estiva, quindi: l'innesto di Mandas, quando era già stato ingaggiato Sepe in prestito dalla Salernitana, sembrava un optional di fine mercato e invece è diventato una necessità per la fase decisiva della stagione, da vivere in salita e con un allenatore diverso. Uno scenario inimmaginabile l'estate scorsa.

Mandas, l'ipotesi prestito e poi la conferma

Forse era nel destino, un'annata del genere per il classe 2001. Era sbarcato a Roma con l'intenzione di firmare il contratto con la Lazio e tornare subito in prestito all'Ofi Creta, club che dodici mesi prima l'aveva pescato dall'Atromitos. La prima intenzione, per non interrompere il suo percorso di crescita, era quella di lasciarlo nel club di provenienza per poi abbracciarlo solo nell'estate del 2024. I piani sono cambiati all'improvviso per la soddisfazione di tutti: il greco ha impressionato fin dai primi allenamenti, tanto da superare Sepe nelle gerarchie alle spalle dell'inamovibile Provedel, tiranno di spazio in tutte le competizioni. C'è voluta la febbre per fargli lasciare la maglia tra i pali, Mandas se l'è infilata nella sfida più suggestiva possibile, il derby di Coppa Italia dello scorso 10 gennaio. Vittoria, clean sheet e qualificazione alla doppia semifinale con la Juve, da inaugurare proprio martedì 2 aprile, tre giorni dopo il confronto di campionato con i bianconeri.

Mandas, l'elogio di Nenci: "È un Peruzzi in miniatura"

Il match allo Stirpe, disputato con Martusciello in panchina, non è stato da meno in quanto a tensioni e responsabilità. La porta non è rimasta inviolata, eppure la Lazio ha centrato un altro successo complicato, soprattutto per quello che era stato l'avvicinamento alla partita. Mandas vuole ripartire al massimo e confermare le sensazioni delle prime due presenze in biancoceleste. «È un Peruzzi in miniatura», ha raccontato Massimo Nenci dopo l'addio a Formello. L'ex preparatore dei portieri, collaboratore di Sarri, l'ha elogiato per qualità e carattere: «L'avevo visto con l'Ofi Creta a Firenze, mi aveva impressionato la sua presa, poi ho avuto la conferma in allenamento. Non è altissimo, ma ha una forza incredibile, arriva dove gli altri non riescono». Mandas è caldo, chi debutta nel derby non teme nessun tipo di calendario.


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