Lazio, è l'ora di Mandas: la vera chance dopo l’esordio nel derby

Il ko di Provedel lancia Christos per almeno un mese. Nel suo paese era “Greek Donnarumma”: 22 anni, ha messo Sepe alle sue spalle
Lazio, è l'ora di Mandas: la vera chance dopo l’esordio nel derby© Marco Rosi / Fotonotizia
Carlo Roscito
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Aveva convinto prima dell'esordio, figuriamoci dopo. Christos Mandas è chiamato a confermare le doti dimostrate finora in allenamento e nei quarti di finale di Coppa Italia contro la Roma. Il 10 gennaio era stata l'influenza di Provedel a consegnargli la chance inaspettata, da Frosinone in poi sarà l'infortunio alla caviglia del titolare a regalargli più opportunità consecutive: quante saranno, si capirà dopo i nuovi accertamenti strumentali dell'ex Spezia. Carichissimo, il giovane greco: la sfortuna ha colpito Provedel sull'ultimo corner con l'Udinese, il destino invece ha premiato la pazienza del classe 2001, rimasto a Formello nonostante l'idea iniziale della trattativa con l'Ofi Creta: acquisto a titolo definitivo e ritorno immediato in prestito nel club di provenienza.

Mandas, il “Greek Donnarumma”

Sbagliava chi in estate lo considerava una semplice soluzione di fine mercato. Premiato nella scorsa stagione come il miglior portiere della Souper Ligka Ellada, la massima divisione greca. Da sempre ritenuto un predestinato, tanto da essere soprannominato "The Greek Donnarumma" da alcuni scout che lo avevano visionato. Fisico e caratteristiche diverse rispetto all'italiano, eppure anche nel suo caso nessuno ha mai avuto dubbi nello scommettere sul suo potenziale. Confermato una volta arrivato a Formello e osservato da vicino. La scelta alle spalle di Provedel ne è stata la conseguenza: Mandas secondo e Sepe, prelevato in prestito dalla Salernitana, terzo nelle gerarchie. Preferito il talento e l'esplosività all'esperienza del 32enne, ufficializzato ad agosto una settimana prima del collega di reparto. Sponsorizzato da Zisis Vryzas, ex attaccante di Perugia e Fiorentina, suo procuratore. Fondamentale il contributo di Diego Tavano, l'altro agente coinvolto nell'operazione, manager anche del giallorosso Bove. Costo vantaggiosissimo per le qualità innate, evidenti: 1 milione di euro più il 10% sulla futura rivendita. L'Ofi Creta l'aveva tesserato soltanto nel 2022 dall'Atromitos, squadra di cui era diventato - a 16 anni - il più giovane esordiente nella storia. Nel 2016, quando era ancora un ragazzino, lo aveva cercato la Fiorentina ma il club d'appartenenza disse no. Sette anni dopo la Lazio ha fatto viola la concorrenza.

Mandas, la vera chance

Aumenteranno le pressioni, considerando il momento e lo scossone tecnico. Può aiutarlo il ricordo del debutto di fuoco, non sono tanti coloro che hanno rotto il ghiaccio in un derby. Mandas ci è riuscito con personalità e riflessi, negli occhi soprattutto la parata sulla girata di sinistro di Belotti: un intervento salva qualificazione. Il forfait prolungato di Provedel (almeno un mese di stop) gli regalerà diverse gare delicate e cruciali per la stagione biancoceleste. La trasferta di Frosinone, la doppia sfida con la Juventus (campionato e semifinale d'andata di Coppa Italia), poi quasi sicuramente un altro derby. Nei suoi guantoni c'è la voglia della Lazio di dare un pugno alle delusioni.


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