ROMA - Presente e futuro, petali e spine della Lazio. Diversi gli argomenti affrontati ai microfoni di 'Radiosei' da Angelo Fabiani, partito da un rinnovo di contratto a lungo atteso e ora solamente da formalizzare.
Fabiani e il rinnovo di Zaccagni con la Lazio
"Con Zaccagni c'è stata una stretta di mano, abbiamo lavorato fino a tarda notte con il presidente Lotito - ha rivelato il direttore sportivo biancoceleste parlando dell'esterno che Chiara Nasti renderà a breve papà per la seconda volta --. Devo dire una cosa a favore di questo ragazzo: ci teneva tantissimo a rimanere alla Lazio. Noi vogliamo gente così mentalizzata, che vuole dare tutto per questa società".
Felipe Anderson, il saluto di Fabiani
Poi, sull'addio di Felipe Anderson, Fabiani ha sottolineato come il club abbia "fatto di tutto per trattenerlo, ma quando ci si trova di fronte a scelte di famiglia non c'è niente da fare. Lui è andato al Palmeiras e ci ha rimesso dei soldi rispetto a quanto gli aveva offerto la Lazio, ha messo al centro del progetto la famiglia. Chapeau ad Anderson, persona straordinaria, si è comportato da uomo. Non ha mai sollevato problemi né alla Lazio né in altre società. È il figlio che tutti vorrebbero".
Fabiani sul caso Luis Alberto e su Tudor
Infine Fabiani è tornato sul caso Luis Alberto, che dopo il match con la Salernitana aveva annunciato l'intenzione di non far parte del progetto del prossimo anno, parole etichettate come "un'uscita estemporanea ma tipica del ragazzo. Nulla di particolare". Sulla scelta di affidare la squadra a Igor Tudor invece Fabiani sottolinea come "a nostro parere ha fatto uno straordinario lavoro a Verona e a Marsiglia e ci ha dato più che l'impressione di essere un elemento in grado di iniziare un progetto valido per la società. Sapevamo che aveva un modo diverso di interpretare il calcio e stiamo rivedendo il nostro scouting - ha concluso - perché ci sono richieste diverse rispetto al modulo di Sarri".