Come il Bologna, vostro prossimo avversario. A proposito: dicono che il futuro re dei bomber in A sia una questione tra lei e Zirkzee.
«Lui è già l’attaccante più forte che c’è in Italia, secondo me. Devo arrivare almeno al suo livello».
Quindi Nikola contro Joshua domenica prossima. Come finisce?
«Zirkzee mi ispira. So già però che i miei compagni in difesa troveranno un modo per fermarlo. Vincere ci è mancato così tanto che adesso non vogliamo far passare di nuovo tutto questo tempo. Dei difensori del Bologna invece mi preoccupa Calafiori. Marca davvero bene quel ragazzo».
Come definirebbe Banda e Almqvist, i suoi colleghi di reparto?
«Due treni. Amo giocare con loro, come amo giocare con Piccoli perché è tanto intelligente».
Ma Krstovic ce l’ha un idolo?
«Ne ho due: Ibrahimovic e Benzema. E poi Mirko Vucinic, ovviamente».
Qualcuno nota delle somiglianze tra lei e il primo Benzema.
«Davvero? Tecnica, fisico, senso del gol: Karim è speciale, un nove con i piedi da dieci. Io non ho fatto ancora niente».