“Milan a Investcorp: potrebbe esserci la firma già questa settimana”

Lo dice la Reuters: si lavora su una valutazione di 1,18 miliardi di euro. Tanti i progetti a cui metterà mano il fondo di investimenti del Bahrain
“Milan a Investcorp: potrebbe esserci la firma già questa settimana”© LAPRESSE
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La trattativa per il passaggio del Milan dagli americani di Elliott agli arabi di Investcorp potrebbe concludersi già questa settimana, con la firma attesa per venerdì. Lo scrive la Reuters che cita fonti a conoscenza della situazione. Si lavora su una valutazione finale di 1,18 miliardi di euro, debiti compresi.

“Squadre italiane appetibili, costano meno delle inglesi”

La Reuters fa questa valutazione: le squadre di calcio italiano sono recentemente diventate un obiettivo popolare per gli investitori esteri, attratti da valutazioni più convenienti rispetto a quelle della Premier League inglese o di altre rivali nei principali campionati europei. Il Milan al fondo del Bahrain sarebbe la prima compagine del nostro Paese a passare a investitori provenienti dal Medio Oriente. Al momento, i portavoce di Investcorp e di Elliott hanno preferito non commentare. Attualmente, nove dei 20 club italiani di serie A sono controllati da investitori provenienti dall'estero, tra cui i cinesi di Suning che hanno la maggioranza dell'Inter e il miliardario americano Rocco Commisso che è proprietario della Fiorentina.

Investcorp, una storia di marchi di lusso

Investcorp è conosciuta per i marchi di lusso esclusivi che detiene, come Gucci e Tiffany. Gestisce più di quaranta miliardi di euro di asset che vanno da private equity a immobili e a infrastrutture. La storia degli ultimi dieci anni del Milan, dopo l'epoca Berlusconi, ha visto una società e una squadra lottare per ritrovare posizioni di vertice. Le prestazioni in campo negli ultimi anni sono migliorate al punto che i rossoneri sono in testa alla classifica. Nel 2018 Elliott rilevò la maggioranza dall'imprenditore cinese Li Yonghong che non aveva adempiuto ad alcuni obblighi legati a un pacchetto di finanziamento da 300 milioni di euro per l'acquisto della squadra da Berlusconi un anno prima. Il fondo americano si è ritrovato a dover aggiustare le finanze della squadra italiana, cercando di contenere i conti salariali e sviluppando entrate commerciali. C'è, tuttora aperta, la questione del nuovo stadio. Il Milan dovrebbe intanto ridurre la sua perdita annuale a 60 milioni dai 96,4 dell'esercizio precedente, quando l'indebitamento finanziario netto era di 100 milioni di euro circa.


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