All’indomani della trionfale notte di Zagabria, che ha permesso al Milan di avvicinare sensibilmente la qualificazione agli ottavi di Champions League, traguardo che manca da nove anni e che dista ora solo un punto da conquistare nell’ultima partita del girone a San Siro contro il Salisburgo, la società rossonera ha vissuto un’altra giornata importante.
Milan, i numeri del bilancio 2022
L’assemblea degli azionisti, svoltasi presso la sede di Casa Milan, ha infatti approvato il bilancio 2021-’22, che ha fatto registrare una perdita di 92,3 milioni di euro, dato in leggero miglioramento rispetto ai 97,9 milioni della stagione precedente. Il percorso di risanamento è attestato anche dal miglioramento del bilancio consolidato, -66,5 milioni rispetto ai -94,6 milioni dell’anno precedente, e dalla riduzione dell'indebitamento finanziario netto, sceso a 28,4 milioni al 30 giugno 2022. Il patrimonio netto è positivo per 137,5 milioni. Importante anche il dato sull'aumento dei ricavi, che si attestano a 297,7 milioni di euro, rispetto ai 261,1 milioni dell'esercizio precedente, facendo segnare un significativo +14%.
Milan, Scaroni fa il punto sul nuovo stadio
A margine dell'assemblea ha preso la parola il presidente Paolo Scaroni, che oltre a ringraziare l'ad uscente Ivan Gazidis (al quale non sarà rinnovato il contratto in scadenza a novembre) e a parlare del nuovo patron Gerry Cardinale, si è soffermato su altri temi sensibili, dall'idea, tramontata, della Superlega al dossier stadio: "Per noi la Superlega è un progetto accantonato, ma i problemi restano, mi auguro che la Uefa se ne faccia carico e trovi soluzioni. Lo stadio? È in corso il dibattito pubblico, che mi sembra stia procedendo abbastanza bene. Ci auguriamo di avere una risposta entro i primi di novembre. Su San Siro lavoriamo con l'Inter, se lo stadio nascerà lì sarà con loro, ma lavoriamo anche su altre ipotesi perché non ci accontentiamo".