Insigne: "C'è grande tristezza. Immortali? Così non ci ricorderà nessuno"

La delusione del capitano del Napoli dopo la sconfitta contro il Milan nella partita che avrebbe potuto regalare agli azzurri il primato solitario della classifica
Insigne 5 Non punta mai Calabria e sembra più preoccupato a difendere. Resta basso, troppo, e si spegne. Anzi, non si accende mai© Getty Images
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L'ultimo scontro contro una big con la maglia del Napoli è amarissimo per Lorenzo Insigne. Il capitano azzurro non disputa la migliore delle proprie partite contro il Milan, venendo sostituito nel secondo tempo dopo il gol decisivo di Olivier Giroud ed è parso sconsolato ai microfoni di 'Dazn' al termine del match del 'Maradona'.

Insigne: "Una grande delusione"

La corsa allo scudetto è ancora lunga, ma aver perso la possibilità di andare da soli in vetta alla classifica amareggia l'attaccante, in particolare per non aver ripagato l'entusiasmo dei tifosi tornati in massa allo stadio: "Sapevamo che era una grande occasione, ma l'abbiamo sprecata. Abbiamo lottato fino alla fine, siamo molto amareggiati. Dispiace soprattutto per i nostri tifosi che ci hanno sostenuto".

Napoli ko contro il Milan, lo sconforto di Insigne

Per Insigne sarà una lunga notte di rimpianti: "Se abbiamo parlato nello spogliatoio? In questi momenti è meglio evitare, la tristezza domina su tutto. Parleremo della partita domani analizzando la gara col mister".

"Dobbiamo dare tutti di più a iniziare da me"

Alla vigilia Luciano Spalletti aveva spronato il gruppo parlando di "immortalità" per chi vince uno scudetto a Napoli. Insigne raccoglie il concetto e prova a dare coraggio a compagni e ambiente: "Se facciamo come stasera non ci ricorderà nessuno, dobbiamo lavorare tutti di più a cominciare dal sottoscritto. Pensiamo a ripartire dalle cose buone e alle prossime dieci partite. Non possiamo piangerci addosso".




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