Rrahmani: "Napoli è storia, per me è solo l'inizio"

Il difensore kosovaro si è raccontato ai microfoni dei canali ufficiali azzurri svelando i segreti dell'inizio della carriera nel suo Paese
Rrahmani© Getty Images
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Dal Kosovo al Napoli, passando per la Croazia e l'importante esperienza a Verona. Amir Rrahmani è diventato ormai un punto fermo della difesa della squadra allenata da Luciano Spalletti e come tutti i calciatori azzurri ha ben chiaro l'obiettivo in mente: migliorarsi per raggiungere tutti i traguardi possibili con la maglia del club campano. Già autore di quattro gol in più di 40 presenze col Napoli, il difensore non si pone limiti nel mondo del pallone.

Rrahmani: "Da piccolo non pensavo al calcio"

Il kosovaro classe 1994, intervistato dai canali ufficiali del Napoli, si è raccontato e ha fatto conoscere a tutti la sua vita prima di arrivare in Campania: "Sono nato in Kosovo e quando ero piccolo non ho mai pensato al calcio. Avevo in mente altre cose, forse più importanti e solo quando siamo tornati a casa dalla guerra mio padre mi ha fatto cominciare a giocare a pallone. Ho iniziato quando avevo 8 anni in una società di Pristina, ma non ricordo tanto di quel periodo. Fortunatamente in guerra non ho perso parenti o amici, di quel periodo non porto con me ricordi brutti".

Ma l'incontro col pallone è stato amore a prima vista: "Ho iniziato a giocare in Kosovo e a 17 anni ho giocato in prima squadra che era in Serie B. L’anno dopo sono andato in A e successivamente in Croazia per quattro anni prima di arrivare in Italia. La mia carriera ha seguito un percorso, step by step, fino ad arrivare a Verona. Da giovane seguivo la scuola e andavo a calcio, andavo bene dietro i banchi e poi mi sono appassionato anche al calcio. Mi piaceva andare a giocare perché lì avevo tanti amici, forse più di quelli che avevo a scuola. Cambiando squadre e paesi diversi non era facile andare bene in entrambi i fronti, ma fortunatamente è andata così".

Rrahmani: "Orgoglioso di giocare con Kosovo e Napoli"

Non solo Napoli per Rrahmani, che nel 2016 ha deciso di lasciare la maglia della nazionale albanese per vestire quella del suo Paese, il Kosovo: "Non avevo degli obiettivi per il calcio, perché chi è nato in Kosovo difficilmente è venuto fuori dal Paese per giocare. Appena Uefa e Fifa hanno accettato il Kosovo come Nazionale io sono stato tra i primi ad accettare la convocazione. Ero con l’Albania, ma per me è stato un privilegio, un’emozione che non si può spiegare".

Due anni fa, nel gennaio 2020, arriva la chiamata del Napoli e il salto di qualità per la sua carriera: "Dopo l’anno a Verona mi ha contattato il Napoli e ho accettato subito. Sono molto felice della scelta che ho fatto perché è un club che gioca a livelli molto alti e cerca sempre il meglio in ogni competizione e partita. Come città è molto bella, ricca di storia e mi incuriosisce. È una città meravigliosa. Ora voglio continuare così, è solo l’inizio della mia carriera, l’inizio di Amir Rrahmani che può di certo dare di più al calcio".


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