Renica contro Cassano: "Un testone, è come sparare sulla Croce Rossa"

Continua la diatriba a distanza tra i due, l'ex Napoli spiega: “Scappato di casa è diffamatorio, ma non lo denuncio”
Renica contro Cassano: "Un testone, è come sparare sulla Croce Rossa"© LAPRESSE
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Prosegue la diatriba a distanza tra Alessandro Renica e Antonio Cassano. L'ex difensore del Napoli ha parlato ancora di Fantantonio durante la trasmissione Radio Goal di Kiss Kiss Napoli. E ha voluto forse chiudere la polemica, non prima però di aver puntualizzato ancora alcune cose che non gli sono andate giù delle parole dell'ex Roma (che iniziò dicendo che il Napoli dello scudetto era composto da Maradona più dieci scappati di casa).

Renica: “All'inizio ho ironizzato, ma Cassano continuava”

Renica appare ancora spazientito dall'uscita dell'ex calciatore barese: “A tutto c’è un limite! ‘Scappato di casa’ è diffamatorio. All’inizio l’ho messa sullo scherzo, poi ho visto che Cassano rinforzava questa tesi dicendo che non mi conosceva. Questa è una mancanza di rispetto inaccettabile”.

L'affondo (finale?): “Con lui è come sparare sulla Croce Rossa, io l’ho messa sull’ironico e lui orgoglioso e testone com’è ha continuato a fare le polemiche. Non lo denuncio, però mi è venuto di metterlo a posto una volta e per tutte”. Ci sarà un'altra puntata? Uno attacca e l'altro difende. Proprio come quando giocavano, ma era meglio vederli con il pallone tra i piedi.  


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