Il vantaggio del Napoli? I numeri dicono una cosa sola…

Otto punti di margine sulla seconda: è accaduto altre tre volte, sempre con un lieto fine
Fabio Mandarini
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NAPOLI - Prima di quest'anno è capitato soltanto tre volte nella storia del campionato italiano che una squadra avesse 8 punti di vantaggio sulla seconda dopo 14 giornate di campionato: una all'epoca dei 2 punti e il resto nell'era dei 3 punti. Già. E ciò significa che l'attuale classifica del Napoli, imbattuto e primo a 8 lunghezze di distanza dal Milan, è storica oltre che oggi unica in Europa tra i cinque tornei top. Per la verità anche la Lazio di Sarri, attesa oggi dalla sfida con il Monza, potrebbe affiancare i rossoneri e creare una coppia di inseguitori, ma la questione non cambia. Così come la proiezione: gli scaramantici professionisti e anche i dilettanti sono autorizzati a ricorrere a ogni tipo di scongiuro, ma quando s'è verificata una situazione del genere alla fine ha sempre chiuso al primo posto la squadra al comando alla 14ª. Non si scappa: il Milan nel 1993 e la Juve nel 2019 e pure nel 2006, però prima che Calciopoli capovolgesse il verdetto. Tutto chiaro ma ancora oscuro, servirebbe la DeLorean per fare un salto nel futuro, ma la certezza è che il Napoli di Spalletti è già di per sé una splendida macchina futuristica. Con le ali.

La storia

E allora, il potere dei numeri. Delle statistiche e dei precedenti che magari non sono decisivi ma comunque indicativi. Il quadro, dicevamo, è il seguente: nella storia del campionato, le squadre che alla quattordicesima giornata si sono trovate al comando della classifica con 8 punti di vantaggio sulla seconda - come oggi il Napoli - alla fine hanno sempre vinto lo scudetto precedendo l'inseguitrice di turno. Per la precisione: una volta il Milan e due la Juve; la prima annullata con Calciopoli e la seconda proprio davanti agli azzurri di Ancelotti, nella stagione 2018-2019. Una proiezione foriera di ottimi auspici, altroché, ma va da sé che la maratona è ancora troppo lunga e nebulosa, diciamo anche un'assoluta novità con il Mondiale che spezza il ritmo e costringe a rimandare a gennaio ogni discorso e ogni valutazione.

Grandi numeri

Nell’attesa, però, è possibile soffermarsi su una sfilza di dati che non hanno bisogno di ulteriori conferme: insieme con il Psg, il Napoli è l'unica squadra imbattuta dei cinque campionati top d'Europa ed è reduce da 10 vittorie consecutive in Serie A. Sì: martedì Spalletti ha eguagliato Sarri dopo l'Empoli e sabato con l'Udinese proverà ad allungare verso il primato assoluto di 13 (sempre di Sarri, 2017). E ancora: gli azzurri hanno già firmato la serie record di 13 vittorie consecutive comprese le coppe; vantano il miglior attacco d'Italia (34 gol) con 16 marcatori diversi e hanno superato la fase a gironi di Champions con il miglior attacco (20 gol); hanno prodotto 9 reti dalla panchina come nessuna squadra della grande cinquina d'Europa e, tanto per non farsi mancare le curiosità, hanno portato sul dischetto cinque rigoristi diversi come nessuno in giro. Tra cui, Osimhen e Kvaratskhelia: cioè la coppia-gol migliore d'Italia con 14 reti.


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