Ferlaino: “Se Maradona fosse vissuto a Napoli, sarebbe ancora vivo”

L'ex presidente azzurro: “Agnelli voleva Diego, ma per fortuna c'era Boniperti che era contrario all'acquisto dell'argentino. Lottare contro la Fiat sarebbe stata dura”
Ferlaino: “Se Maradona fosse vissuto a Napoli, sarebbe ancora vivo”© FOTO MOSCA
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Corrado Ferlaino, l'ex presidente dei due scudetti del Napoli, parla a ruota libera se gli chiedi di soffermarsi sugli azzurri. Su un passato di ricordi dolci e di un campione sopra a tutti, Diego Armando Maradona. A due anni dalla sua scomparsa, continuano gli aneddoti sul pibe de oro da parte di chi lo ha vissuto da vicino.

Ferlaino: “Maradona e i napoletani avevano lo stesso carattere”

Sul Diez, Ferlaino dice: “E' stata Napoli, più che Corrado Ferlaino, a dare a Maradona una carta di successo, lui è stato bravissimo ed eccezionale, però a Napoli ha trovato proprio il suo terreno. Il carattere di Diego andava d'accordo con quello dei napoletani ed è anche per questo che il popolo napoletano lo ama tanto. Oggi ai Quartieri Spagnoli c'era gioia anche in questi giorni di dolore”.

Ferlaino: “Il gol con l'Inghilterra? Mai visti così”

Sempre Maradona: “Un ricordo speciale è la partita ai Mondiali contro l'Inghilterra: ha scartato mezza squadra e ha fatto il gol più bello che io abbia mai visto in vita mia. Maradona è Maradona, non si discute”.

Ferlaino: “Diego? Che San Gennaro non si offenda”

Fa un paragone importante, Ferlaino: “Diego per noi napoletani è un po' come San Gennaro. Anzi, il patrono forse si sarà un po' ingelosito perché la gente ama Maradona quasi più di San Gennaro. Da San Gennaro al San Paolo: non mi aspettavo che il Comune e tutta Napoli accettassero subito il cambio del nome dello stadio”.

Ferlaino: “Per Boniperti, Maradona non era da Juve”

Sì, l'avvocato Gianni Agnelli avrebbe voluto Maradona alla Juve: “La lotta contro la Fiat e gli Agnelli sarebbe stata molto difficile, ma per fortuna Boniperti pensava che Maradona non fosse un giocatore da Juve”. La rivincita fu il gol su punizione segnato ai bianconeri da posizione impossibile: “Fu una rete bellissima, eccezionale. Maradona già sapeva che avrebbe segnato, disse infatti a Pecci: 'Tranquillo tanto segno comunque'”.

Ferlaino racconta: “Prenderlo dal Barcellona fu una battaglia, molti non volevano che acquistassi un giocatore spendendo così tanti soldi, ma ci riuscimmo e fu bellissimo”.

Ferlaino: “Il ricordo più bello? La festa sulla nave per il secondo titolo”

Scorrono le immagini davanti all'ex presidente del Napoli: “Che la società abbia ritirato la maglia numero dieci è un particolare poco importante, non vale la pena perderci tanto tempo, non è la maglia che fa l'uomo. È stato bene però ricordare Maradona e ritirare il numero 10 dalle maglie del Napoli” .

Ferlaino si lascia andare: “Il ricordo più bello di quel periodo forse è la festa per il secondo titolo, sulla nave. Tutti noi brindavamo sotto Castel Dell'Ovo e in città si sparavano i fuochi d'artificio. Non ho, invece, nessuno ricordo brutto con Maradona, neanche uno”.

Ferlaino: “I familiari potevano stargli più vicino”

Ferlaino dice sicuro: “Oggi è un giorno doloroso per i familiari di Diego, ma potevano stargli più vicini. Se Maradona fosse vissuto di più a Napoli, ora sarebbe ancora con noi. I napoletani gli sarebbero stati vicini tutta la vita e forse lo avrebbero curato bene”. Fa un altro paragone: “Nella vita capita di morire soli, Diego è morto solo come Napoleone. Una delle ultime volte l'ho visto a Firenze e ci siamo abbracciati”.

Ferlaino: “Quando arbitravano male, lo dicevo al designatore”

Infine: “Quando ero presidente del Napoli, per 12 anni sono stato consigliere federale, con Boniperti. Siedevo al fianco del designatore arbitrale e se gli arbitri con noi sbagliavano, glielo dicevo direttamente e smisero di sbagliare".


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