Che festa
E’ durata fino a notte fonda per la città. A fine partita la squadra ha accolto l’abbraccio virtuale dei suoi tifosi omaggiandoli per la loro presenza e il calore e il sostegno. Napoli si risveglia dentro a un sogno cominciato molto presto con l’arrivo del pullman poco dopo le 19 accolto dai fuochi d’artificio e scortato fino all’ingresso allo stadio dai tanti tifosi presenti all’esterno del Maradona. Sugli spalti entusiasmo alle stelle già durante il riscaldamento e poi ovazione ad ogni gol, per ogni singolo gesto degno di nota, per lo spettacolo offerto dalla squadra di Spalletti. E’ successo di tutto e tanto altro è stato evitato, come l’ingresso di alcuni striscioni che la polizia ha negato a sostenitori della Curva B perché, da loro fonti, facevano riferimento agli scontri di domenica scorsa e dunque non erano autorizzati.
Il saluto
Spalletti ha salutato Allegri prima della partita, i due si sono cercati dopo le carezze verbali, hanno sorriso, si sono abbracciati. Ha salutato l’allenatore del Napoli anche l’ex calciatore alla Roma, Paredes. Nel finale Spalletti ha rincorso Allegri per ricevere il suo cinque di saluto mentre il tecnico della Juve rientrava sconsolato negli spogliatoi. Il Maradona ha riempito di fischi Milik e lo stesso Allegri al momento della lettura delle formazioni e poi s’è divertito in novanta minuti che non si potranno cancellare. C’era stata grande attenzione per la presenza dei tifosi della Juve nel settore ospiti che la polizia ha scortato nel pomeriggio sull’autostrada prima dell’inizio della tangenziale fino all’uscita sul tardi dallo stadio.
Spalletti insegue Allegri a fine partita: il gesto alla fine di Napoli-Juve sorprende tutti
W Kvara
C’erano tutti, al Maradona, anche l’attore Omar Sy - noto per il film “Quasi Amici” e che ha ricevuto una maglia numero 10 da De Laurentiis - e una folta delegazione di georgiani ortodossi (oggi per loro si festeggia il capodanno) provenienti soprattutto dalla capitale Tbilisi. Tra di loro un giovanissimo gruppo di canto folcloristico che prima della partita all’esterno dello stadio ha intonato Funiculì funiculà in versione napoletana con accento da applausi. Si sono divertiti ed emozionati vedendo esultare ed esaltarsi il loro idolo, Kvaratskhelia, che a fine partita li ha ringraziati. Erano già stati al Maradona e ci torneranno spesso assieme al loro contagioso entusiasmo.