Napoli-Lecce, le pagelle: Osimhen senza acuti

Le valutazioni degli azzurri di Calzona al termine dell'ultima giornata di campionato
Napoli-Lecce, le pagelle: Osimhen senza acuti© FOTO MOSCA
Davide Palliggiano

Napoli-Lecce

Calzona (all.) 5

L’ultima panchina in azzurro è senza subire gol e non ci era mai riuscito. Poteva lasciare il Napoli al 9° posto, sperando in una qualificazione europea. Resterà nella storia, ma non come avrebbe voluto.

Meret 6

I tiri del Lecce vanno fuori, un pomeriggio senza dover mai intervenire.

Di Lorenzo 6

Dorgu gli taglia alle spalle e crea il pericolo più grande del Lecce nel primo tempo. Potrebbe esser stata la sua ultima partita con la maglia azzurra.

Mazzocchi (40’ st) sv

Entra al posto del capitano mettendoci gamba nei minuti finali.

Ostigard 5,5

Una deviazione decisiva su Berisha, poi puro controllo di una situazione tutto sommato facile.

Juan Jesus 5,5

Sta alto, come forse mai gli era successo negli ultimi mesi, senza dover mai correre indietro.

Olivera 5

La palla buona, sul sinistro, tirata addosso a Gendrey.

Anguissa 4

Gioca con pochissima voglia e intensità.

Lobotka 5

Regia e recupero palloni, ma senza colpi di genio.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cajuste 5

Un paio buoni spunti, soprattutto nella ripresa, quando sfiora il vantaggio con un sinistro deviato da Gendrey sul palo.

Osimhen (20’ st) 5

Entra tra gli applausi, ma saluta Napoli e il Napoli non come avrebbe voluto, segnando un gol. Una mezz’oretta senza acuti.

Politano 5

L’unico che ci ha messo la dignità nel primo tempo. Un sinistro da fuori area che sfiora il palo, un assist al volo per Simeone.

Ngonge (1’ st) 6

Se non altro, ci mette un po’ di brio. Primo acuto dopo 4’ minuti (Falcone vola), poi col piede non suo colpisce la traversa dopo una giocata che meritava più fortuna.

Simeone 4,5

Era la sua ottava presenza da titolare in campionato, anche questa non sfruttata. Ha chiuso con un gol, segnato il 27 settembre contro l’Udinese.

Raspadori (1’ st) 4,5

Voglia di strafare, ma errori a ripetizione: quando ha la palla buona tira con il silenziatore.

Kvaratskhelia 5

Giocate e qualche invenzione nella ripresa, la solita regia decentrata, ma per nulla efficace


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Napoli-Lecce

Calzona (all.) 5

L’ultima panchina in azzurro è senza subire gol e non ci era mai riuscito. Poteva lasciare il Napoli al 9° posto, sperando in una qualificazione europea. Resterà nella storia, ma non come avrebbe voluto.

Meret 6

I tiri del Lecce vanno fuori, un pomeriggio senza dover mai intervenire.

Di Lorenzo 6

Dorgu gli taglia alle spalle e crea il pericolo più grande del Lecce nel primo tempo. Potrebbe esser stata la sua ultima partita con la maglia azzurra.

Mazzocchi (40’ st) sv

Entra al posto del capitano mettendoci gamba nei minuti finali.

Ostigard 5,5

Una deviazione decisiva su Berisha, poi puro controllo di una situazione tutto sommato facile.

Juan Jesus 5,5

Sta alto, come forse mai gli era successo negli ultimi mesi, senza dover mai correre indietro.

Olivera 5

La palla buona, sul sinistro, tirata addosso a Gendrey.

Anguissa 4

Gioca con pochissima voglia e intensità.

Lobotka 5

Regia e recupero palloni, ma senza colpi di genio.


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