Napoli, voglia di rilancio: Conte aspetta risposte

Il ko con il Milan dopo 16 risultati utili di fila può essere cancellato in cinque giorni al Maradona: c’è la Champions con lo Sporting Lisbona e domenica arriva il Genoa
Fabio Mandarini
4 min

San Siro e il Milan hanno lasciato strascichi che il Napoli s’è portato fino a ieri al centro sportivo di Castel Volturno, alla ripresa: l’episodio De Bruyne; la prima sconfitta in campionato della stagione dopo sedici risultati utili consecutivi e la seconda in undici giorni dopo quella a Etihad con il City; le inusuali disattenzioni difensive confermate anche a Milano dopo le prime avvisaglie di Firenze e gli errori con il Pisa; la difficoltà di tratteggiare la linea a quattro in vista del bis di Champions, in programma domani al Maradona contro i campioni del Portogallo dello Sporting Lisbona. Una partita fondamentale per il cammino del Napoli in Europa: la vittoria serve come il pane per respirare e ricominciare a guardare con fiducia al futuro internazionale  

Napoli, serve ripartire nonostante l'emergenza

Probabilmente, però, la necessità di vincere è più ampia: è un raggio di sole, sbiadisce e cancella le macchie; aiuta ad archiviare tutti i brutti pensieri; alimenta l’autostima oltre alla classifica e soprattutto vale un pieno di benzina per ripartire immediatamente. Sia chiaro: la sconfitta di San Siro non è costata il primo posto, anche se ora ci sono Milan e Roma a condividerlo, ed è arrivata in emergenza. Senza Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola e Olivera e con una difesa totalmente inedita. Insomma, è una normalissima frenata che tra l’altro è stata registrata dominando sul piano del gioco e delle occasioni, dei cross e degli angoli. Ed è forse questo l’aspetto che più fa riflettere: il Napoli ha sprecato in conclusione come spesso gli è accaduto, non ha sfruttato la superiorità numerica e di conseguenza ha pagato a carissimo prezzo disattenzioni collettive e individuali raramente commesse nell’interpretazione della fase di non possesso. Due gol incassati su tre chance del Milan. Problemini o problemi sconosciuti, finora: la partita di domani con lo Sporting e quella di domenica in campionato contro il Genoa, insomma, saranno utilissime per rimettere subito le cose a posto. Per ricaricare le pile dell’energia psicofisica.  

Napoli, Conte aspetta McTominay

Archiviata la storia della sostituzione di De Bruyne, e in attesa di recuperare Buongiorno e Rrahmani (oltre a Spina e Olivera), Conte aspetta risposte sul campo da McTominay, di certo meno incisivo e dominante dei suoi standard napoletani abituali. McT sta attraversando una fase alterna, tra la sfida con il Pisa e quella di San Siro è parso molto chiaro, ma il tecnico ha sempre saputo come tirare fuori il meglio dai singoli e dalla squadra nei momenti meno brillanti e tra domani e domenica punterà al massimo. Ai tre punti in Europa e in campionato. Poi, la sosta. Un periodo che sarà utile per smaltire anche i problemi fisici dei due centrali titolari: i tempi più brevi sono quelli previsti per Buongiorno, fuori dalla serata contro il Pisa e con il mirino puntato sul Torino post pausa; ancora da definire, invece, i progetti di Rrahmani. E così, almeno per il momento, avanti con Beukema, investimento estivo da 31 milioni; Juan Jesus e Marianucci (in campionato: lui è fuori dalla lista Uefa). 


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