Cervone attacca Ed Lippie: "Da giocatore lo avrei picchiato. È solo un riportino"

L'ex portiere della Roma: "Chi fa la spia non dovrebbe più lavorare. De Rossi non è un traditore"
Cervone attacca Ed Lippie: "Da giocatore lo avrei picchiato. È solo un riportino"© Bartoletti
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ROMA - “Ed Lippie non solo non potrebbe lavorare più a Trigoria, ma chi fa la spia è un uomo di m….Gli uomini sono un’altra cosa". Non le manda a dire Giovanni Cervone, ex portere della Roma, al capo dei preparatori atletici della Roma, reo secondo l'articolo pubblicato da "Repubblica" di aver inviato delle mail al presidente Pallotta sulla situazione a Trigoria (leggi la notizia). "Se a Pallotta è arrivata quest’email a dicembre perché non ha fatto niente? Un presidente avrebbe preso il primo aereo e sarebbe venuto qua - le sue parole a Retesport -. Io non credo neanche se lo vedessi con i miei occhi a un De Rossi traditore. Il problema è che si da spazio a gente che fa uscire queste cose, ai riportini. Persone così andrebbero prese per le orecchie e buttate per strada. Se io giocatore avessi saputo una cosa del genere gli avrei dato due cazzotti in testa a Ed Lippie”.

Da registrare la probabile querela di De Rossi, ma soprattutto le parole di James Pallotta: "Sono tutte cazzate". Il club giallorosso ha poi diramato una nota sul proprio sito: "L'AS Roma desidera prendere le distanze dalla ricostruzione apparsa sulle pagine sportive della Repubblica in data odierna. Contrariamente all’abitudine del Club, che non è solito commentare le indiscrezioni di stampa, a tutela delle persone menzionate nel servizio, l'AS Roma ritiene che non sia attendibile trasformare in fatti eventuali opinioni espresse da terzi, e riportate a terzi, delineando in questo modo un quadro distorto e totalmente distante dalla realtà".

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