Urla, applausi e schemi: il tattico Leal guida la Roma dalla tribuna

Il collaboratore di Fonseca segue tutte le gare dalla tribuna, le sue grida sono già famose: studia i movimenti della squadra in campo per provare a correggerli a partita in corso
Urla, applausi e schemi: il tattico Leal guida la Roma dalla tribuna
Jacopo Aliprandi
4 min

ROMA - Rumori insoliti sulla tribuna stampa dell'Olimpico. Applausi, urla, incoraggiamenti. A volte anche pugni sbattuti sul tavolo. Nessun tifoso infiltrato nella zona di lavoro dei giornalisti,  ma è Tiago Leal al lavoro con un walkie talkie e un tablet per studiare i movimenti della Roma. Il tattico di Fonseca dall'inizio della stagione siede in tribuna stampa insieme ad alcuni suoi collaboratori che filmano la partita per poi rivederla e studiarla insieme al tecnico portoghese. Ma non solo, perché le sue urla, diventate già famose sugli spalti, sono veri e autentici rimproveri ai giocatori per non aver seguito le mosse tattiche preparate nel corso della settimana

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Contro l'Atalanta, ovviamente, più strilli che applausi: "No, non così", si sentiva molto spesso dalla parte alta della tribuna. Le arrabbiature di Leal già dai primi minuti della partita sottolineavano che qualcosa non stava andando nel verso giusto, che alcuni giocatori non stavano seguendo le mosse studiate in settimana. A fine primo tempo il trentaquattrenne, collaboratore di Fonseca dal 2014, è sceso negli spogliatoi per parlare con il tecnico e la squadra, cercando di correggere gli errori e provare a sistemare la situazione. 

Mercoledì non è riuscito ad esultare come aveva fatto al Dall'Ara contro il Bologna, quando aveva assistito al gol di Dzeko al 94' mentre stava scendendo dagli spalti. In quell'occasione aveva festeggiato in campo insieme a Fonseca (con il quale ha un grande feeling), dopo la partita contro l'Atalanta invece è entrato negli spogliatoi soltanto per ascoltare il discorso del tecnico. Giovedì, venerdì e sabato: tre giorni per studiare la partita, per segnare gli errori tattici dei giocatori in campo e per farli rivedere alla squadra nella sala video. Un lavoro attento, minuzioso e studiato nei minimi particolari per facilitare i compiti di Fonseca e preparare al meglio la gara contro il Lecce. Al Via del Mare sarà naturalmente sugli spalti, seguirà la partita con il solito occhio critico sperando di non trovare grandi errori tattici e poter scendere nuovamente in campo a fine partita per festeggiare con Fonseca. 

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