ROMA - Ormai è sempre più complicato riuscire a sorprendere il tifoso con una nuova maglia da gioco. Non perché queste non siano più belle e intriganti, ma perché con internet vengono sempre svelate in anticipo da siti specializzati. Sorpresa rovinata, ma solo in parte. Perché resta sempre la voglia di scorprirla ufficialmente, toccarla e perché no, anche indossarla. Presto i tifosi potranno vedere la nuova maglia della Roma negli store: nelle prossime settimane è attesa la presentazione via social della maglia 2020-2021, poi la vendita online e nei negozi giallorossi. La maglia richiama alla tradizione, in particolare alla stagione 1979/80. La base della divisa è un rosso su cui poi si stagliano varie tonalità di arancione e giallo nelle bande frontali sul petto, e una diversa sfumatura di rosso su colletto e maniche. Come di consueto, da una parte campeggia lo stemma della Roma, dall'altra invece il baffo della Nike in giallo.
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La Roma vuole rinegoziare il contratto con la NIke
Ma chissà per quanto tempo ancora la Roma vestirà il famoso baffo. Perché Pallotta e il direttore commerciale Calvo non sono più contenti dell'accordo stretto con l'azienda nel 2013 che garantisce al club una base annua da 4 milioni di euro ma che ha nel contratto anche dei malus legati alla mancata partecipazione della Roma in Champions League. Troppo pochi 4 milioni per una squadra che negli anni ha avuto una buona crescita del brand, in particolare sui social. Calvo ha intenzione di rinegoziare l'accordo con la Nike (in scadenza nel 2024), ma intanto si sta guardando intorno per valutare nuove opportunità.
Roma, ipotesi Under Armour come nuovo sponsor tecnico
Una di queste è sempre americana, la Under Armour. L'azienda è stata fondata il 25 settembre 1996 a Baltimora da Kevin Plank, ex giocatore di football americano all'Università del Maryland. Ha una fatturato di 5,2 miliardi di dollari (dato del 2018) e aveva manifestato l'interesse per la Roma già prima dell'accordo siglato con la Nike. La Under Armour sponsorizza già la nazionale gallese di Rugby, ma anche alcune squadre di calcio come il Southampton in Inghilterra, l'Estudiantes in Argentina, il St Pauli in Germania e l'AZ Alkmaar in Olanda. Dopo un periodo in cui sembrava che l'azienda volesse allontarnarsi dal mondo del calcio (perdendo le sponsorizzazioni con Aston Villa e Tottenham), Plank è tornato alla carica e desso vuole espandere le sponsorizzazioni con i club, soprattutto le big. Ha già avuto contatti con Real Madrid e Manchester United e City, adesso vuole provarci anche con la Roma anche se da Trigoria arrivano smentite.
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