Ha fatto un grande lavoro con le cessioni. Basterà per arrivare al paletto del costo del 90% rispetto ai ricavi?
"Non voglio che questa diventi la conferenza del FFP, è un tema importante, avremo tempo. Voglio dire che per me non è una scusa il FFP, è una cosa che dobbiamo fare, è un obiettivo che abbiamo. Siamo più vicini agli obiettivi, ma non è finita. Quando i club firmano il settlement agreement sono contratti di 3-4 anni, ma questo non ha impedito di diventare più forti. Dobbiamo essere bravi, con questi paletti e limitazioni della UEFA a cercare di farlo il meglio possibile. Magari voi avete più informazioni, ma non è normale negli ultimi anni della Roma che la Roma abbia venduto più che comprato. Le persone pensano che la Roma sia andata oltre nel monte ingaggi, non è vero. Abbiamo ridotto di più di 20 milioni il monte ingaggi. Abbiamo una squadra per andare, ma mai verrò qui a dire che non abbiamo fatto meglio a causa delle condizioni. Fare il DS è molto diverso da 10 anni fa, oggi siamo costretti a capire una realtà economica, legale, FFP; UEFA, contratti che è molto diversa. Non mi posso lamentare, è la mia realtà, sono contento, penso che abbiamo fatto un lavoro interessante per raggiungere la sostenibilità. Quando andrò via, la Roma avrà una situazione più solida e sostenibile di quella che ho trovato".
Ha citato Mourinho. Non è facile far venire giocatori come Dybala, Wijnaldum e Matic dopo anni passati nel buio. È merito suo, di Mourinho o dei Friedkin che hanno prospettato un progetto importante?
"È essenzialmente merito della proprietà e di Mourinho. La proprietà ha fatto capire di star costruendo un progetto diverso, non parla molto ma ha le idee giuste, non solo nel calcio ma in tutto quello che circonda il club. La Roma è più attraente ora. Poi non c'è dubbio che il ruolo di Mourinho nella capacità di attrarre giocatori è totalmente diverso, sarebbe stupido da parte mia non sfruttare e usare questo. Oggi lui non ha neanche il problema generazionale, ci sono allenatori della sua età che non dicono molto ai giocatori, ma ci sono 20-21 enni che sognano di essere allenati da Mourinho. Non ho dubbi che i calciatori che sono arrivati, tutti loro, abbiano ritenuto importante essere allenati da Mourinho. Lui è al corrente di tutto e non c'è alcun dubbio che sia essenzialmente merito della proprietà e di suo. Condurre le trattative è solo il mio lavoro".