Roma, garanzia Ibanez: l’alfiere di Mourinho

Il brasiliano è cresciuto tanto sotto i consigli dello Special One, che non lo ha mai tolto in Serie A
Roma, garanzia Ibanez: l’alfiere di Mourinho© BARTOLETTI
Chiara Zucchelli
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Tagsibanez

È l’unico giocatore di movimento a non aver saltato neppure un minuto in campionato. Perché chi gli fa compagnia al centro della difesa, cioè Chris Smalling, ha lasciato il campo per mezzora contro il Monza. Roger Ibañez, invece, in campionato ha giocato sempre, tutte le partite, per 90’. Mourinho si fida di lui e lui si fida di Mourinho, l’allenatore che lo ha preso buon giocatore, con tanta velocità ma con qualche amnesia di troppo, e l’ha reso uno dei migliori difensori d’Italia, consentendogli anche di essere convocato per il Brasile. Spera di essere chiamato, Ibañez, per il Mondiale, ma se così non sarà poco male, perché sa di essere sulla strada giusta. 

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Ricordi

Roma gli ha regalato due figli e una carriera nuova: a Bergamo non giocava, a Trigoria è diventato un titolare inamovibile. E oggi, contro la Lazio, sarà ancora una volta al centro della difesa in quello che sarà il suo quinto derby. Finora il bilancio dice due vittorie e due sconfitte, due sfide da ricordare e due da dimenticare. Il 15 gennaio del 2021, al primo derby, ha vissuto una serata da incubo, lasciando campo libero a Lazzari e sbagliando in occasione dei gol di Immobile e Luis Alberto. Non è andata meglio otto mesi dopo, a settembre 2021, quando segna contro i biancocelesti ma, per la Roma, arriva un’altra sconfitta. Una notte che, forse, qualche ricordo bello glielo lascia, visto che quello alla Lazio è stato il primo gol in Serie A e, di conseguenza, la prima delle sette reti realizzate con la maglia della Roma. 

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Tra presente e futuro

Da quel momento, però, sono successe tante cose, la più importante di tutte riguarda quella continuità che Roger non ha mai avuto. Soprattutto a livello mentale: in questo senso Mourinho è stato ed è un martello con lui e lo stesso fanno i suoi collaboratori. Perché il brasiliano (che piaceva anche alla nazionale italiana) deve ancora compiere 24 anni e ha importanti margini di miglioramento. Finora ha giocato 120 partite in Italia, di cui 118 con la Roma, e ha attirato, negli ultimi mesi, l’interesse di tanti club stranieri, soprattutto inglesi. La società ha messo nel suo contratto una clausola da 80 milioni: una cifra importante, importantissima, soprattutto in questo momento storico. In ogni caso, non è oggi il giorno giusto per parlare di mercato, anche perché Ibañez non ha manifestato l’intenzione di provare un’esperienza in Premier. 

Feeling

Ha manifestato, come logico, la voglia di vincere il derby e di regalarsi una serata che possa, definitivamente, archiviare i ricordi negativi. Forte, tra l’altro, di un rinnovato feeling con i tifosi: i tempi delle critiche di fuoco sui social, dopo gli errori, fanno parte di un’altra vita. Merito suo, della società, che gli ha rinnovato il contratto per farlo sentire più sereno, e di José Mourinho, l’uomo che gli sta cambiando la carriera.


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