Pochi gol, troppi cartellini: vero Zaniolo cercasi

Prestazioni altalenanti e troppo nervosismo: Nicolò non riesce ancora a dare il meglio e i romanisti si pongono interrogativi sul suo futuro. Mou lo difende ma i numeri per ora non sono positivi
Pochi gol, troppi cartellini: vero Zaniolo cercasi© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
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Sono trascorsi tre anni dal suo primo infortunio al ginocchio, l’inizio della crisi. È cominciato tutto da quel giorno, il 12 gennaio 2020, dalla rottura del crociato nella gara contro la Juventus. La sfortuna poi ha inseguito il ragazzo, anzi, si è accanita su di lui con il doppio ko che di fatto lo ha tenuto lontano dal campo per due stagioni, compromettendo la crescita di un talento che ancora sta cercando la sua vera identità. Il gol nella finale di Conference League sembrava potesse essere il momento della rinascita, l’inizio della consacrazione di un giocatore che nell’ultima stagione e mezzo ha alternato momenti di assoluto godimento calcistico a blackout tecnici, scene di nervosismo e l’eccesso di gossip sulla sua vita privata.

Non si diverte

Tutto passato? Ancora no, Zaniolo è perennemente alla ricerca della felicità. Quella sportiva. Alla ricerca di prestazioni convincenti, di gol, di serenità. Soprattutto di divertimento. Perché Nicolò quando scende in campo non sembra si diverta, ma che sia perennemente concentrato a ritornare il ragazzo di tre anni fa, a dimostrare di essere quel talento che tutti si aspettano. E alla fine Nicolò è stato avvolto dalla pressione delle aspettative. Sulla Roma e sulla Nazionale. L’impegno in campo è evidente, così come gli errori di un attaccante che cerca il gol a tutti i costi, si arrabbia con gli avversari e urla verso gli arbitri. A proposito, ieri si è salvato dalla possibile squalifica per l’espressione blasfema ripresa dalle telecamere durante l’intervallo di Roma-Genoa. L’infrazione è avvenuta di fronte all’arbitro che non ha messo a referto l’episodio, quindi non ci sono stati gli estremi per la prova tv.

Mourinho e Candela, il giorno dopo: retroscena e reazioni. E intanto Zaniolo... 

Troppo nervoso

L’ennesimo episodio di un giocatore che in questo momento è troppo nervoso. All’intervallo della sfida di Coppa Italia si è strappato la maglia perché furioso con la direzione arbitrale, poi ha preso l’ennesima ammonizione: è già la sesta stagionale, più un’espulsione. Lo scorso anno ha chiuso con quattordici gialli e due rossi: record personale battibile. La sua stagione fin qui è stata piuttosto deludente, pur sottolineando l’impegno di Nicolò che non si è mai tirato indietro anche quando aveva qualche problema fisico. Ma non basta. Diciassette partite, due gol e un assist: 4,61 di expected goals. I numeri rendono l’idea delle sue difficoltà: 67 duelli vinti su 188, poi 14 dribbling riusciti su 60, e solo 12 occasioni create tra campionato e coppe. Troppo poco per un attaccante.

Tifosi divisi

Contro il Genoa ha cercato nuovamente i corpo a corpo con gli avversari senza quasi mai avere la meglio, e troppe volte ha evitato un passaggio al compagno per cercare la conclusione in porta. Alla fine è arrivato il momento che tutti un po’ temevano ma che di certo non è stato un fulmine a ciel sereno: sono arrivati i primi fischi a Zaniolo al momento della sua sostituzione. Mourinho è dovuto intervenire a fine partita per evitare il possibile bis contro la Fiorentina, ma tra radio e social ormai una parte dei tifosi si sta interrogando sul ragazzo che non sta vivendo il suo miglior momento.

Stallo rinnovo

La Roma lo sa, e anche per questo ancora non si è fatta sentire per il rinnovo del contratto. I Friedkin vogliono di più da lui prima di consegnargli uno stipendio da top player, e sono disposti ad aspettare fino a giugno per la fumata bianca anche a costo di rischiare un nuovo assalto delle squadre interessate a prenderlo per rilanciarlo. E a proposito di rilancio, Mourinho è orientato a schierarlo titolare anche contro la Fiorentina con la speranza che possa finalmente sbloccarsi tra testa e gol. Alla ricerca della rete - che all’Olimpico in Serie A manca da 1170 giorni - e alla ricerca della serenità.


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