Mourinho e lo sfogo clamoroso: perché arriva al cuore dei romanisti

L'allenatore della Roma parla direttamente ai tifosi dopo il pareggio in casa del Monza. Ed è un plebiscito
Chiara Zucchelli
3 min

José Mourinho: sempre e solo lui. La Roma pareggia a Monza, perde altri due giocatori in vista della partita contro l'Inter, si ritrova settima in campionato e si ritrova a dover preparare una semifinale di Europa League con una squadra decimata. Trentatrè gli infortuni di questa stagione, dieci, compreso il giovane Darboe, gli indisponibili stasera contro il Monza: nonostante questo la Roma può ancora andare in Champions (il quarto posto dista appena due punti) e può ancora vincere un trofeo importante. Per come si sono messe le cose sarebbe un miracolo. Questo Mourinho lo sa e stasera, nel post partita, lo ha ribadito ancora una volta. Così come ha ribadito che, a fronte del peggior arbitro a suo dire mai incontrato (Chiffi) c'è una società che non ha la forza di opporsi a certe direzioni di gara. Per questo Mourinho si sente un blocco unico con i suoi ragazzi. E solo con loro. "Sarò insieme a questi giocatori fino all'ultimo secondo di quesa stagione", chiosa a Dazn, senza lasciare il tempo al giornalista di chiedergli: "E il prossimo anno?" Troppo furbo, Mou, per sapere che la domanda sarebbe stata quella. E troppo amareggiato per rispondere con sincerità.

Mourinho e lo sfogo in tv: i tifosi compatti con lui

In questo momento Mourinho vuole solo portare a termine una stagione che potrebbe portare all'inferno - persino fuori dalle coppe europee - o in paradiso, con la vittoria dell'Europa League. La Roma ci arriva decimata, stanca e nervosa. Ma ci arriva con una compattezza tra allenatore, giocatori e tifosi che mai si era vista. Per questo, subito dopo il suo sfogo, Mourinho incassa il plebiscito dei tifosi. Sui social. Per quello dal vivo non servirà aspettare molto: sabato, all'Olimpico, in 60mila sono pronti ad abbracciare lui e i suoi ragazzi. Fino all'ultimo secondo di questa stagione. Con la speranza che non sia l'ultima con lui, l'uomo capace di parlare al cuore dei romanisti come nessuno, Totti e De Rossi a parte, faceva da una vita.

 

 


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