Roma, effetto El Shaarawy: il dato sorprendente con il Faraone in campo

L'attaccante giocherà in attacco contro la Salernitana in tandem con Belotti: c'è una statistica particolare che fa ben sperare
Lorenzo Scalia
5 min

ROMA - Sulla carta sono riserve. Di lusso, certo. Però non prime scelte. L’emergenza - figlia dell'infortunio di Abraham, delle squalifiche di Dybala e Pellegrini e dei mancati rinforzi (da Morata a Scamacca ma la lista è bella lunga) - costringe Mourinho a lanciare contro la Salernitana una coppia praticamente inedita in coda al 3-5-2: El Shaarawy e Belotti. Insieme e titolari hanno giocato più volte, vedi per esempio Roma-Spezia, l’ultima fatica dello scorso campionato. Mai in tandem nel 3-5-2 dentro i confini dell’Italia. Il loro feeling è stato testato nell’amichevole contro il Partizani Tirana, che ha chiuso l’estate della Roma: sia El Shaarawy che Belotti sono andati a segno. Tra l’altro confezionando in solitaria il secondo gol: assist rasoterra con i giri giusti del Faraone e diagonale di prima del Gallo. L’avversario del test in Albania non si può paragonare alla Salernitana però la missione è stata centrata nelle prove generali. E adesso si fa sul serio. Con El Shaarawy chiamato a fare il vice Dybala, con Belotti a reggere il peso dell’attacco, con addosso il macigno del gol che in campionato non arriva da un anno intero.  

El Shaarawy, il dato che fa sorridere la Roma 

El Shaarawy sta vivendo una seconda giovinezza da quando è tornato a Roma, una volta esplosa la bolla della Cina. A 30 anni non è più di primo pelo, conosce la sua dimensione e sa di essere un ingranaggio prezioso nel progetto di Mourinho. A confermarlo ci sono i numeri e le statistiche del breve periodo. Con il Faraone schierato nell’undici di partenza, la Roma ha messo da parte in classifica una media di 2.14 punti. Senza di lui in campionato si fatica: la media, infatti, scende drasticamente e si assesta a 1.37 punti. Poco più di un pareggio a partita. Non solo. El Shaarawy ha chiuso la scorsa stagione in crescendo perché 6 dei 9 gol realizzati sono arrivati nel primo semestre del 2023. In silenzio, passo dopo passo, sta scalando posizioni su posizioni nella classifica dei marcatori giallorossi di tutti i tempi: al momento si trova in 18ª posizione con 58 centri, davanti a Cassano, Rizzitelli, Perrotta, Conti e Batistuta. Il rinnovo biennale che ha firmato in estate è una sorta di garanzia su un altro salto in avanti perché chi lo precede non può aumentare il bottino, a cominciare da Totti che sta lì in vetta e intoccabile. Nel mirino di El Shaarawy c’è la top ten o giù di lì. Sono tanti i giocatori che hanno lasciato il segno dalle parti dell’Olimpico sui quali può mettere la freccia: Amantino Mancini (59), De Rossi (63), Vucinic (64), Voeller (68) Di Bartolomei (69), mentre sono più lontani Giannini (76) e Delvecchio (83), rispettivamente al 12° e al 9° posto. 

Roma, per Belotti missione gol 

La fiducia di Mourinho è totale. Belotti gode anche dell’appoggio dello spogliatoio, in particolare del blocco degli italiani, composto da Pellegrini, Mancini, Cristante e Spinazzola. Anche i tifosi l’hanno sostenuto per l’impegno che non è mai venuto meno. Oggi il Gallo ha una grande possibilità contro la Salernitana. Conta di sbloccarsi partendo dall’inizio, sapendo che non c’è in panchina un vero e proprio sostituto, al netto di esperimenti. Una stagione senza gol in campionato pesa e non poco per chi era abituato a segnare con costanza con la maglia del Torino, a essere un cecchino sotto porta. In fondo, basta una scintilla per ricominciare da capo. Per dare una sterzata alla sua carriera all’ombra del Colosseo.  

 


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