Lukaku, la Roma c'è! Il piano per arrivare a Big Rom, tutti i dettagli

In Inghilterra sicuri: il Chelsea apre al prestito. Così per i giallorossi Romelu sarebbe un'opzione percorribile
Jacopo Aliprandi-Chiara Zucchelli
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I tifosi sognano da giorni Romelu Lukaku, soprattutto dopo che la Roma ha preso Azmoun bloccando l'arrivo di Zapata. José Mourinho, neppure a dirlo, se lo augura con tutto se stesso. Se prima, però, con la Juventus in pole position, Big Rom sembrava destinato ai bianconeri, adesso, a pochi giorni dalla fine del mercato, le cose stanno cambiando. Cosa sta succedendo? Lukaku può davvero arrivare alla Roma? La risposta è sì. Difficile, ma non impossibile.

Lukaku, perché può arrivare alla Roma

Per prima cosa va detto che la Juventus è sempre una destinazione possibile e graditissima al giocatore, ma non è più in pole perché Giuntoli non è riuscito, finora, a vendere Vlahovic. E senza l'addio di Dusan l'affare è impossibile. Seconda condizione: Lukaku non ha voglia di andare in Arabia Saudita. Ha 30 anni, di soldi ne ha fatti una marea, lo convince poco una scelta solo economica, preferisce una sfida affascinante. Terza condizione: dopo un'estate passata ad allenarsi da solo Romelu ha voglia di sentirsi importante. A Torino dovrebbe vincere lo scetticismo dei tifosi, a Roma sarebbe un re.  Quarta condizione, la più importante: la fattibilità economica dell'affare. Sia The Athletic sia The Telegraph stamattina scrivono che il Chelsea ha aperto al prestito (può farlo, ha lasciato uno slot) a patto che il nuovo club di Lukaku paghi tutto il suo ingaggio. Con il decreto crescita Lukaku costerebbe alla Roma una cifra tra gli 8 e i 9 milioni (tra parte fissa e bonus): uno stipendio alto, il più alto della rosa, ma gestibile se Big Rom arrivasse in prestito. Non oneroso. Prestito secco? Il Chelsea vorrebbe l'obbligo a determinate condizioni. Si tratta, si può trattare. Si può fare. E' chiaro che un Lukaku a queste condizioni fa gola a molti (si parla anche di Psg, Tottenham e Barcellona), ma la Roma ci spera. Ogni volta che lui, poi, non trova squadra la speranza aumenta. Non resta che aspettare.


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