Lukaku e il consiglio del nutrizionista: segue una dieta speciale

La felicità passa anche dalla tavola. Lo sprint, la potenza e i movimenti anche da quello che si mangia a colazione, pranzo e cena
Lorenzo Scalia
4 min

Un pensiero fisso: il gol. Con la Roma e per la Roma. Niente di più. Romelu Lukaku è concentratissimo e non si vuole fermare. Quello visto finora - il primo centro in campionato contro l’Empoli e il bis decisivo in Europa League - può essere considerato un doppio antipasto pieno e abbondante. Adesso però c’è il resto, un menù ricco di portate attraverso l’Italia e l’Europa. Già, l’attaccante conta di mettere altri minuti nelle gambe per continuare a bucare la porta senza pensare al resto, alle questioni extra campo. Perché in Belgio tiene sempre banco il divorzio burrascoso con la sua ex agenzia, la Roc Nation Sports che fa capo a Jay-Z, dopo la turbolenta estate passata tra il ritorno all’Inter, la corte della Juventus e l’affondo decisivo della Roma. «Mi è bastata una telefonata di mezz’ora per accettare la proposta dei Friedkin», ha confessato Lukaku. Non solo. Da quando è sbarcato a Ciampino, accolto da 5mila tifosi, ha messo le tende a Trigoria, tra sedute, palestra e piscina, lasciando il “peso” di trovare una casa definitiva a Roma alla mamma e al suo staff che continuano a fare avanti e indietro dal Belgio per coccolarlo, per fargli avere la tranquillità di cui ha bisogno per giocare senza pensieri. Le pacche sulla spalla, inoltre, arrivano anche da lontano, sempre dal Belgio, da chi lo conosce bene fin dai tempi dell’Anderlecht. Il messaggio, lanciato dai suoi amici di sempre, è che Roma è la piazza giusta per Romelu perché si può concentrare solamente sul suo mestiere. 

Lukaku e la dieta speciale   

La felicità passa anche dalla tavola. Lo sprint, la potenza e i movimenti anche da quello che si mangia a colazione, pranzo e cena. Lukaku si è affidato ai consigli del nutrizionista della Roma per stare bene con se stesso. Si tratta di una dieta bilanciata molto simile a quella che seguiva negli ultimi tempi all’Inter, a base di pesce, insalata e frutta. Poca pasta e tanto pollo, oltre a patate e riso. Nulla di trascendentale. Ma Lukaku sta dimostrando anche così di essere un campione attento ai dettagli e ai numeri che girano sulla bilancia.

Roma, Lukaku tra record e traguardi   

Giovedì scorso Lukaku ha realizzato il dodicesimo gol consecutivo in Europa League con tre maglie diverse. Nessuno ci era mai riuscito. Già, il record che gli apparteneva l’ha ritoccato in meglio in attesa di incrociare il Servette. Con la Roma, dunque, ha fatto centro due volte su due partendo da titolare. Un evento che non accadeva dai tempi di Luca Toni in giallorosso. Correva l’anno 2010. E c’è un dato rilevante sugli expected goals: secondo i calcoli matematici avrebbe dovuto segnare mezzo gol in 182’ spalmati in tre gare, invece ha festeggiato prima all’Olimpico e poi laggiù in Transnistria prendendosi beffa dei computer. Insomma, l’ex Inter è quel genere di attaccante che sa sfruttare le mezze occasioni, che sa trasformare le palle sporche in magia, l’impossibile in possibile. Oggi Lukaku, tra l’altro, festeggerà contro il Torino la presenza numero 100 in Serie A. Un traguardo importante perché adesso è quota 99 presenze e 58 gol. Un media realizzativa altissima che proverà a migliorare ancora. 


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