Mourinho, un'ammenda da devolvere in beneficenza per le frasi su Marcenaro e Berardi

Il tecnico della Roma non è stato squalificato dopo il patteggiamento con la procura federale: il club è molto soddisfatto per come si è conclusa questa vicenda
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Per Mourinho nessuna squalifica dopo il patteggiamento con la procura federale, ma un'ammenda da 20 mila euro da devolvere all'Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL). La stessa sanzione, anch'essa da devolvere all'AIL, è stata applicata anche all'AS Roma. Questa la decisione per le parole su Marcenaro e Berardi prima di Sassuolo-Roma. Il club è molto soddisfatto per come si è conclusa la vicenda, consapevole che è stato fatto tutto il possibile. C'è stato un rapporto costante tra la Roma e la procura, che ha riconosciuto lo spirito costruttivo della società giallorossa. È stato dimostrato che l’atteggiamento della panchina della Roma è totalmente diverso rispetto al passato, e anche per questo la procura si è resa conto che quando Mourinho parlava di "stabilità emozionale" prima della sfida con il Sassuolo non cercava uno scontro: le dichiarazioni non erano lesive nei confronti di Marcenaro e nemmeno di Berardi, ma sono solo state male interpretate.

Il comunicato della Figc

"A seguito dell'accordo di patteggiamento raggiunto dalle parti (ex art. 126 CGS), l'allenatore della Roma José Mourinho è stato sanzionato con un'ammenda di 20.000 euro da devolvere all'Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL). La stessa sanzione, anch'essa da devolvere all'AIL, è stata applicata anche all'AS Roma, per responsabilità oggettiva ai sensi degli articoli 6, comma 2, e 23, comma 4, del Codice di Giustizia Sportiva.

A carico del tecnico portoghese era stato aperto un procedimento di indagine per aver espresso giudizi lesivi del prestigio e della reputazione sia dell'arbitro Matteo Marcenaro che del calciatore Domenico Berardi durante la conferenza stampa di presentazione della gara Sassuolo-Roma di sabato 3 dicembre".

La nota della Roma

La Roma ha commentato la conclusione della vicenda con una nota sul sito ufficiale del club: 

"L’AS Roma, rappresentata dal suo CEO e dal suo Football General Manager, unitamente al proprio responsabile tecnico, José Mourinho, a seguito delle dichiarazioni dello stesso allenatore nel pre-partita della gara Sassuolo-Roma, e successivamente all’apertura del procedimento conseguente da parte della Procura Federale FIGC, comunicano di aver definito un accordo ex art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC.

L’AS Roma e il proprio allenatore si riportano alle dichiarazioni espresse sia dal Direttore Tiago Pinto, che dal responsabile tecnico Mourinho, successivamente all’apertura del procedimento della PF FIGC, ribadendo il massimo rispetto e la massima collaborazione verso le Istituzioni Federali e l’AIA.

Proprio in linea con questa condotta collaborativa, e per il rispetto e la fiducia del Club nei confronti delle Istituzioni arbitrali e della FIGC, l’AS Roma e l’allenatore, aderendo convintamente alla valutazione del Procuratore Federale, accettano su basi consensuali la comminatoria di una sanzione pecuniaria che sarà integralmente devoluta in favore dell'Associazione Italiana Leucemie (AIL), ente che opera per nobili finalità benefiche in concreto aiuto dei più bisognosi".

 


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