Roma, Mourinho in emergenza: le scelte verso il Milan e la situazione Dybala

Sette assenze per il tecnico giallorosso a San Siro, che al Meazza avrà gli uomini contati in ogni reparto: tutti i dettagli

ROMA - La buona notizia per la Roma è che gli esami a cui è stato sottoposto Paulo Dybala ieri mattina hanno escluso lesioni muscolari. Si è fermato in tempo, come si dice in questi casi, quindi durante l’intervallo del derby. La cattiva notizia è che non solo Paulo è fortemente in dubbio per la trasferta di San Siro, ma che José Mourinho sarà ancora costretto a reinventare la formazione per l’emergenza tra difesa, centrocampo e attacco. Diventata quasi una normalità per il tecnico, un aspetto che dovrebbe essere sempre sottolineato per valutare il rendimento della squadra in questa stagione.

Roma, le assenze in difesa

Anche contro il Milan le assenze sono molte e importanti. Oltre al lungodegente Abraham e l’indisponibilità di Kumbulla (tornato da mercoledì tra i convocati ma non ancora pronto a giocare titolare), il tecnico da quattro mesi ha perso il suo difensore centrale titolare. Dal primo settembre Smalling è scomparso dal campo per un problema tendineo, non del tutto precisato, e di lui si è persa traccia. Ventiquattro partite saltate, le prime tre stagionali giocate con un rendimento pessimo. Fuori lui tra i centrali, fuori anche N’Dicka partito per la Coppa d’Africa. Non proprio una sorpresa per la Roma, che si è fatta comunque cogliere impreparata nel mercato invernale ed è stata costretta a ricorrere ai ripari prendendo poi Huijsen in prestito (650mila euro) dalla Juventus. Diciotto anni, nel derby la sua prima partita da titolare tra i grandi.


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La LuPa dimezzata

Dalla difesa all’attacco, dalla padella alla brace. Come detto, Dybala non ha lesioni muscolari ma le sue condizioni dovranno essere monitorate con attenzione per evitare ricadute e, quindi, un periodo più lungo di stop. L’argentino chiaramente si mette a disposizione, come ha sempre fatto, ma appare difficile che possa giocare contro il Milan. Più probabile invece che - non essendoci lesione - possa seguire la squadra a San Siro e sedere in panchina per far sentire almeno la sua presenza al gruppo. E non sarebbe poca cosa per una squadra dipendente dalla Joya. Altro aspetto da non sottovalutare per lo Special One che fin qui non ha avuto la sua coppia d’attacco titolare per la metà delle partite. Su ventisette gare stagionali, in quindici (considerando an che le due partite in cui Dybala è uscito prima dell’intervallo per infortunio) è stato costretto a giocare senza la LuPa, quindi Lukaku e Dybala insieme. O perché mancava l’argentino, o perché invece era assente Big Rom. Assenze rese ancor più pesanti dai sostituti che non si sono rivelati all’altezza della situazione: Belotti ha segnato tre gol, Azmoun - anche lui assente domani per la Coppa d’Asia - è fermo a uno. Pellegrini, altro giocatore che per qualità può giocare accanto a Lukaku in campionato non è andato oltre le due reti. E allora sì che la LuPa è un rimpianto.


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Crisi a centrocampo

Le ultime assenze previste per domani sera sono a centrocampo. Aouar è in Coppa d’Africa, ma in ogni caso sarebbe stato soltanto una riserva visto il suo deludente rendimento stagionale, Renato Sanches è il grande flop della Roma. Voluto fortemente da Tiago Pinto, il portoghese è nuovamente infortunato e se la Roma riuscirà a trovargli un altro prestito (ci prova il Besiktas) lascerà la capitale in questa sessione di mercato. Avrebbe dovuto essere il grande acquisto del mercato per rimpiazzare Wijnaldum (la delusione dall’anno scorso), invece ha fatto anche peggio dell’olandese, lasciando scoperto il ruolo e dando al tecnico una scelta in meno per il reparto. Tre ruoli di centrocampo riservati sempre ai soliti: Cristante, Paredes e Bove. Con Pellegrini outsider quando sente di aver migliorato la condizione. Se i Friedkin sono nervosi per l’eliminazione dalla Coppa Italia, lo saranno senz’altro anche per le tante assenze e la costruzione di una rosa sempre in emergenza.


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ROMA - La buona notizia per la Roma è che gli esami a cui è stato sottoposto Paulo Dybala ieri mattina hanno escluso lesioni muscolari. Si è fermato in tempo, come si dice in questi casi, quindi durante l’intervallo del derby. La cattiva notizia è che non solo Paulo è fortemente in dubbio per la trasferta di San Siro, ma che José Mourinho sarà ancora costretto a reinventare la formazione per l’emergenza tra difesa, centrocampo e attacco. Diventata quasi una normalità per il tecnico, un aspetto che dovrebbe essere sempre sottolineato per valutare il rendimento della squadra in questa stagione.

Roma, le assenze in difesa

Anche contro il Milan le assenze sono molte e importanti. Oltre al lungodegente Abraham e l’indisponibilità di Kumbulla (tornato da mercoledì tra i convocati ma non ancora pronto a giocare titolare), il tecnico da quattro mesi ha perso il suo difensore centrale titolare. Dal primo settembre Smalling è scomparso dal campo per un problema tendineo, non del tutto precisato, e di lui si è persa traccia. Ventiquattro partite saltate, le prime tre stagionali giocate con un rendimento pessimo. Fuori lui tra i centrali, fuori anche N’Dicka partito per la Coppa d’Africa. Non proprio una sorpresa per la Roma, che si è fatta comunque cogliere impreparata nel mercato invernale ed è stata costretta a ricorrere ai ripari prendendo poi Huijsen in prestito (650mila euro) dalla Juventus. Diciotto anni, nel derby la sua prima partita da titolare tra i grandi.


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