Prima le notizie: la Roma aspetta Evan N'Dicka entro un paio di giorni, massimo tre. Tempo di festeggiare la vittoria della Coppa d'Africa, di riposare per qualche ora e poi De Rossi lo vuole a disposizione. A Rotterdam non è detto ci sia, a Frosinone sicuramente sì. La seconda notizia: a Trigoria sono tutti convinti che non si ripeterà un caso Gervinho (e Doumbia). Cosa successe nel 2015? Semplice: i due, con il secondo appena arrivato a Roma, vinsero la coppa d'Africa con la Costa d'Avorio e poi si regalarono qualche giorno (per usare un eufemismo) di festa in patria senza dare notizie. Le telefonate furiose di Sabatini, che cercava di contattare Gervinho, se le ricordano ancora tutti alla Roma, così come si ricordano l'allegra compagnia (eufemismo) con cui l'attaccante si presentò al suo ritorno dopo aver risolto problemi di voli privati e passaporti mancanti. Una situazione, per una Roma che si giocava la Champions League, a dir poco surreale. Ecco: N'Dicka non sembra essere proprio quel tipo di giocatore e di persona. Serio, affidabile, preciso: in campo e fuori.
N'Dicka arrivato a parametro zero, quanto vale ora
Terza notizia: arrivato a zero a giugno, ha disputato una Coppa d'Africa eccellente e il suo valore oggi, secondo gli esperti di mercato, è di almeno quindici o venti milioni. Merito del lavoro di Mourinho e del suo staff che lo hanno reso, dopo qualche difficoltà iniziale, un giocatore forte e tatticamente intelligente. E merito anche suo, che si è messo a disposizione senza fiatare anche quando sembrava difficile imporsi. Il lungo infortunio di Smalling lo ha aiutato, ma N'Dicka ci ha messo davvero tanto di suo. Con la ciliegina sulla torta: la vittoria in finale contro la Nigeria di Osimhen che ha fermato sempre e ha pure trattato male, per la gioia di tutti i romanisti che hanno fatto diventare virali le immagini in cui grida in faccia all'attaccante del Napoli.
N'Dicka, numeri al top in Coppa d'Africa
Francese - Evan è nato a Parigi il 20 agosto 1999 - di padre camerunense e madre ivoriana, N'Dicka è cresciuto calcisticamente nell'Auxerre, per poi approdare nel 2018 all'Eintracht Francoforte, con cui un anno due anni fa ha vinto l'Europa League. In Bundesliga ha totalizzato 134 presenze, con 10 gol. Dopo avere militato in tutte le nazionali giovanili francesi, Evan ha scelto di giocare qualche mese fa per la Costa d'Avorio. E ci ha messo tutto il cuore: in questa Coppa d'Africa è stato il difensore migliore, nonché quello che ha effettuato più passaggi (367, con il 90% di precisione). Ha giocato tutte le partite della competizione e magari tornerà un po' stanco, ma la speranza della Roma è che la soddisfazione per il trofeo gli faccia smaltire in fretta tossine fisiche e mentali.