Fortissimamente Roma: hai trovato un signor portiere, tutti i segreti di Svilar

Mile vive all'Eur con fidanzata e cagnolino, è esuberante ma è anche un gran lavoratore. E contro il Feyenoord ha vissuto una notte magica
Fortissimamente Roma: hai trovato un signor portiere, tutti i segreti di Svilar© ANSA
Chiara Zucchelli
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E' stata la notte di Mile Svilar. Che ha tenuto la Roma in corsa per 180 minuti ma, soprattutto, ha parato due rigori al Feyenoord scacciando gli incubi che qualsiasi romanista già stava vivendo. Perché i rigori, l'ultima volta, avevano tolto una coppa e perché, in casa, non sorridevano ai giallorossi da più di 20 anni. E invece lui, il ragazzo di origine serba, nato ad Anversa e cresciuto in Belgio, con grande calma si è messo alle spalle i momenti peggiori, quelli in cui non giocava, in cui si chiedeva se avesse fatto la scelta giusta a scegliere la Roma a parametro zero, e ha continuato a lavorare per quando sarebbe toccato a lui. E alla fine è toccato a lui. In Europa, contro il Feyenoord all'andata. A Frosinone, quando ha evitato alla Roma un passivo pesantissimo nel primo tempo. E stasera, quando sotto la Nord ha regalato alla squadra gli ottavi di finale.

Svilar, chi è e come vive a Roma

Mile Svilar, 25 anni, vive a Roma in zona Eur, con la fidanzata e il loro cagnolino. Ragazzo posato, sereno, esuberante in campo e nella vita, è un patito dell'allenamento. Non si fa mai problemi a restare in campo di più se deve provare qualcosa e da quando ha come preparatore Simone Farelli ha trovato ancora più fiducia. Ha già giocato oltre il doppio delle partite della scorsa stagione, quando chiuse il suo primo anno alla Roma con quattro presenze e tanti dubbi. Incertezze (e insicurezze) tra i pali che avevano spinto Mourinho a dare massima fiducia a Rui Patricio nonostante anche lui non sembrasse più il portiere del primo anno nella Capitale. Svilar di fatto nelle ultime stagioni ha giocato molto poco tra Roma e Benfica. Non quello “vero”, bensì la seconda squadra, con la quale ha totalizzato tredici presenze due anni fa, ventuno nei due anni prima e tredici in quello prima ancora. Poco per un ragazzo che era in rampa di lancio sette anni fa, quando non aveva neanche diciottanni e aveva giocato in Champions League contro Manchester United (andata e ritorno) e Basilea, e aveva totalizzato anche diverse presenze nel campionato portoghese, con la prima squadra. All'Olimpico, stasera, c'era Jesse William, che ha interpretato per anni il dottor Jackson Avery in Grey's Anatomy. Al termine della sua scena più famosa, quella in cui interrompe il matrimonio di April, c'è una frase: "Fatti avanti e prendilo". Ecco, Mile Svilar, stanotte, si è fatto avanti. E si è preso la Roma.


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