Roma, la maglia del derby è un cimelio: tifosi a caccia

Le casacche indossate nella stracittadina sono andate a ruba negli store: la più richiesta quella di Mancini
Roma, la maglia del derby è un cimelio: tifosi a caccia© ANSA
Lorenzo Scalia
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Febbre Roma. Come al solito. Anzi, più del solito. Al Meazza ci sarà uno spicchio dello stadio che sarà coloratissimo e rumoroso. E chiaramente pieno di bandiere giallorosse. Non sarà mai sola la Roma di Daniele De Rossi, neanche lassù a Milano per il primo round dei quarti di finale di Europa League. Già, oltre cinquemila romanisti sono pronti a invadere Milano per sostenere la squadra, motivati anche dalla vittoria del derby. Ci arriveranno in macchina, in treno o in aereo. Le cose non sarebbero cambiate se nella stracittadina non fosse arrivato un sorriso pieno. Ma questi sono dettagli. Perché l’amore per la Roma non si scopre oggi. Non ha barriere né confini geografici. Figuriamoci dentro l’Italia. Già, la trasferta è senza dubbio una delle più comode, almeno se si prende in riferimento l’annata europea. Basti pensare che l’avventura era iniziata (senza tifosi) in Transnistria, la casa del Sheriff Tiraspol, uno stato non riconosciuto che si trova vicino alla Moldavia. Una traversata se non ci fosse stato il divieto imposto dalla Uefa dopo la finale di Budapest. Ma i supporter giallorossi c’erano a Praga e a Ginevra nel girone di qualificazione. Sempre lì a farsi sentire. La trasferta è stata vietata a Rotterdam per ragioni di sicurezza (così come al contrario all’Olimpico), mentre a Brighton la situazione è tornata alla normalità con 1500 romanisti che hanno assistito al passaggio passaggio ufficiale ai quarti di Europa League.

Roma, è boom di magliette del derby

La voglia di Roma si misura nelle casse negli store fisici e online. Infatti, le maglie del derby sono andate sold out rapidamente. La versione del passato è piaciuta, ha portato bene e i tifosi l’hanno apprezzata così tanto da esaurire le scorte in poche tempo. La divisa era un tributo alla storia del club e ha riportato tutti indietro nel tempo ricordando la Roma di fine e inizio millennio. E c’è da registrare un’impennata senza precedenti di vendite legate al gol di Mancini. Tantissime le richieste con il numero 23 e il cognome del difensore che ha deciso il derby con la quarta marcatura di testa della sua stagione. Si vive anche del momento. E Mancini è entrato ancora di più nella storia della Roma del presente e del futuro. Il nome più venduto e stampato in assoluto è quello di Dybala, ma negli ultimi giorni Mancini ha fatto centro pure sul piano del marketing.


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