Roma-Milan, l'incasso più alto di sempre dell'era Friedkin

Ci saranno quasi 65.000 spettatori, con la politica dei prezzi raddoppiati: tutti i dettagli
Roma-Milan, l'incasso più alto di sempre dell'era Friedkin© LAPRESSE
Roberto Maida
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ROMA - Era già stato così bello, in tutta la sua pienezza, ma non aveva mai raccolto tanta ricchezza. Per il sold out numero 53, per la grande sfida contro il Milan, la Roma pregusta il record d’incasso dell’era Friedkin. Grazie alla politica dei prezzi raddoppiati rispetto all’omologa partita contro il Feyenoord dello scorso anno, l’evento produrrà circa 4 milioni di ricavi. Un trionfo finanziario che ha provocato anche qualche polemica, perché il caro biglietti ha scontentato soprattutto i frequentatori abituali dell’Olimpico, costretti a sborsare cifre elevatissime nonostante l’abbonamento doppio (campionato più girone di Europa League) che ha generato un leggero sconto.

Roma-Milan, ci saranno 65mila spettatori

Ma nessuno, o quasi nessuno vuole mancare alla serata di gala che può valere la quarta semifinale europea consecutiva. Ci saranno quasi 65.000 spettatori, con 4.500 tifosi del Milan sistemati nei Distinti Nord e qualche altro sparpagliato sulle due tribune. Lo spettacolo di colori insomma è garantito, le emozioni pure.

Roma-Milan, allerta alta: il piano

Naturalmente però l’allerta è alta. Non solo per i possibili scontri tra le due tifoserie, che non si amano affatto e dal maledetto giorno della morte del romanista Antonio De Falchi a San Siro (giugno 1989) sono diventate ancora più ostili l’una con l’altra, ma anche e soprattutto per il momento storico, con la minaccia del terrorismo di matrice islamica. Il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, si è espresso sul tema a margine di un convegno in un ateneo romano, la Lumsa: «Su tutti gli eventi c’è una grandissima attenzione, anche sportivi. Ci saranno servizi di controllo spettatore per spettatore. Anche perché ricordo che nel novembre del 2015, rimasta famosa per i fatti del Bataclan a Parigi, ci fu un tentativo di attacco allo Stade de France. Quindi certamente c’è attenzione. Ogni evento è studiato e analizzato e vengono predisposti dei servizi per poterlo gestire in sicurezza». La preoccupazione è aumentata dopo l’attacco dell’Iran a Israele che ha aumentato il livello di tensione in Medio Oriente: «La situazione internazionale è sotto gli occhi di tutti, è una situazione complicata che cambia ogni giorno e non sempre in meglio» ha concluso il prefetto. Uno degli accorgimenti potrebbe essere l’introduzione dei metal detector, che di solito all’Olimpico non vengono utilizzati.


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