Salernitana, stretta ds: Iervolino su Faggiano

Contattato l’ex direttore del Catania, ma resistono le candidature di Foresti e Castagnini: la squadra è da rifondare
Franco Esposito
4 min

Iervolino è stato chiaro: niente resa, ma ricostruzione e rilancio. Ed è su questa linea che la Salernitana sta lavorando. Bisogna costruire tutto daccapo: dirigenza, direzione sportiva, allenatore e squadra. Non è assolutamente facile perché i tempi sono stretti. Ieri è stata perfezionata l’iscrizione (con la fideiussione) alla Lega Pro. Il 14 luglio inizierà il ritiro a Cascia e quindi entro meno di tre settimane si dovrà definire ogni cosa. A partire dal direttore sportivo e dall’allenatore, che potrebbero essere presentati all’inizio della prossima settimana. 

Iervolino cerca un ds: in pole Faggiano

Si cerca un diesse di esperienza e personalità, che indicherà il nome dell’allenatore. La Salernitana sta cercando di stringere per Daniele Faggiano, su cui ieri, però, sarebbe piombato anche il Cosenza. L’ex Catania, che ha risolto una settimana fa consensualmente il suo accordo col club etneo, potrebbe essere un buon profilo, ma dovrà decidere. La Salernitana lo ha già contattato. Stamani, forse, sapremo quale destinazione prenderà il dirigente salentino. Il primo nome sulla lista di Iervolino sembra, comunque, essere il suo. Ma ce ne sono anche altri. Come quello di Diego Foresti, ex direttore generale della Ternana, corteggiato anche dalla Sampdoria e che a Salerno ha vinto il campionato col Catanzaro nello spareggio contro la Gelbison. Foresti, dicono quelli a lui più vicini, sarebbe motivatissimo e pronto a fare un buon lavoro. E Salerno sarebbe in cima alla lista dei suoi desideri. Improbabile il nome di Massimiliano Mirabelli, neopromosso in B col Padova. Anche Renzo Castagnini, ex granata ai tempi di Casillo e Pavone, è tra i papabili. 

Salernitana da rifondare 

Sono 23 calciatori sono in scadenza tra prestiti e contratti ormai al termine. I giocatori di proprietà dell’attuale rosa sono: Sepe, Ghiglione, Njoh, Reine-Adelaide e Tongya. Tra ingaggi alti ed ambizioni personali è difficile che qualcuno possa restare. Forse con Ghiglione, in scadenza nel 2027, si potrebbe intavolare un ragionamento. Ma dipenderà ovviamente dall’allenatore. Rientrano dai prestiti giocatori come Legowski, Sambia, Fiorillo, Antonio Pio Iervolino e Dalmonte. Proprio gli ultimi due potrebbero restare. Per gli altri gli ingaggi sono proibitivi per la C. Rientreranno quasi certamente anche Bradaric e Daniliuc dal Verona, pure loro da sistemare. Come Lovato e Maggiore. La Salernitana, rispetto al passato, sta facendo un discorso inverso: sceglierà il ds in base alle esigenze di mercato che lo stesso potrà soddisfare. 

Problema girone in Serie C

C’è, poi, anche un problema di girone. La Salernitana dovrebbe essere collocata nel girone C per una questione territoriale. Ma non è di secondaria importanza il problema di ordine pubblico a causa della rivalità con molte tifoserie delle squadre che fanno parte del girone meridionale. E allora collocare il club campano nel girone B potrebbe essere un’opzione da prendere in considerazione da parte della Lega Pro. 

 

 

 


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