Djokovic svela la chiave del successo: "C'è una lezione che ho imparato"

Le riflessioni del fuoriclasse serbo: "Alla nostra mente piace viaggiare tra passato, presente e futuro..."
Djokovic svela la chiave del successo: "C'è una lezione che ho imparato"© Getty Images
3 min

BELGRADO (SERBIA) - Quali sono le caratteristiche che contraddistiguono i campioni? Determinazione e concentrazione, almeno secondo Novak Djokovic. Il fuoriclasse serbo è infatti convinto che attraverso la forza mentale, che forgia la personalità dell'atleta, si possano raggiungere grandi traguardi. In un evento promozionale, lo stesso 35enne di Belgrado prova a spiegare quelli che sono i suoi pensieri a riguardo: "La domanda di tutte le domande è come stai qui, nel presente lo sai, qui e ora. Le persone ti dicono sempre di dimenticare il passato o di non pensare al futuro, di essere nel momento presente. Non credo sia possibile", sottolinea convinto il 23 volte campione Slam.

Djokovic l'introspettivo: "La nostra mente viaggia"

L'attuale numero 2 al mondo poi sottolinea: "Alla nostra mente in realtà piace viaggiare tra passato, presente e futuro tutto il tempo. Pensi a cosa sarebbe successo, agli scenari possibili e in campo probabilmente è anche più intenso. Credo che non sia nemmeno possibile quella costanza di pensiero, non pensare a questo", sostiene Djokovic. "Se qualcuno ti dice di non pensarci, quasi sicuramente ci penserai. Una delle più grandi lezioni che ho imparato sulla forza mentale è che, se perdi la concentrazione, le cose iniziano ad andare nel modo sbagliato per te, va bene. Accettalo e poi torna in pista”.

Djokovic e il recupero: "Più importante del lavorare sodo"

Il fuoriclasse serbo punta tutto sul recupero, intesa come modalita di ricarica delle energie fisische ed emotive perse: "Il tempo che impieghi a recuperare da quell'emozione sia ciò che ti differenzia dagli altri, sai. Quindi penso che il recupero sia più importante che lavorare sodo per rimanere nel presente perché è quasi impossibile rimanere tutto il tempo nel presente. Sai che pensiamo sempre a cosa succederà: vincerò o non vincerò è una domanda che ci facciamo sempre”, è la chiosa del fuoriclasse di Belgrado


© RIPRODUZIONE RISERVATA