Sinner, oggi la rivincita contro Shelton. E chiede una mano al jet lag

Lo statunitense ha appena vinto il primo titolo Atp, Jannik è ispirato dal cemento: si ripete la sfida dopo Shanghai
Alessandro Nizegorodcew 
4 min

Jannik Sinner contro Ben Shelton: Atto II. Il campo centrale dell’ATP 500 di Vienna sarà teatro del nuovo, ravvicinato, scontro diretto tra i due rappresentanti della nuova generazione ATP. A distanza di 15 giorni dall’ottavo del Masters 1000 di Shanghai, vinto da Shelton 2-6 6-3 7-6, la sfida si ripropone sul cemento indoor austriaco, vero e proprio habitat naturale di Sinner. Primo turno sulla carta scoppiettante, rivincita che l’azzurro ha preparato nel migliore dei modi arrivando a Vienna con largo anticipo. Il match andrà in scena alle ore 17.30 (diretta Supertennis TV).  

Shelton e il rebus jet lag 

Giunto in aereo in fretta e furia da Tokyo, dove ha conquistato il suo primo titolo ATP, Shelton avrebbe dovuto esordire a Vienna, in doppio, nella giornata di ieri. Il britannico Daniel Evans, suo compagno, si è però infortunato gravemente nel corso del proprio match di singolare (era avanti 4-1 nel primo set contro Tiafoe), costringendo la coppia a dare forfait. Shelton arriverà alla sfida con Sinner con la fiducia alle stelle (8 vittorie e 1 sconfitta nella trasferta asiatica), anche se la brillantezza fisica rimane un rebus: la giovane età, l’esuberanza e il momento positivo saranno armi che lo statunitense potrà mettere in campo provando a sconfiggere stanchezza e (probabile) jet lag

Sinner e il cemento di Vienna 

Jannik Sinner è cresciuto moltissimo negli ultimi due anni, ma sul cemento al coperto ha sempre palesato qualità fuori dal comune: risposte eccezionali e accelerazioni potenti e continue con dritto e rovescio. Quattro dei suoi nove titoli sono giunti su questa superficie, senza considerare le Next Gen Atp Finals dominate nel 2019. Sinner è oggi un tennista maturo, bravo a gestire al meglio le energie per lo sprint di fine anno. Shelton, nonostante il super servizio e una buona adattabilità all’indoor, non è (ancora) uno specialista. Il favorito, considerando tutte le variabili, è sicuramente Sinner, anche se l’avversario rimane molto scomodo. Tennisticamente e mentalmente. Il servizio di Jannik sarà fondamentale per affrontare con (relativa) tranquillità i propri turni di battuta e mettere pressione a Shelton con la risposta.  

Speranza derby 

Lorenzo Sonego ha superato l’esordio contro Francisco Cerundolo, regolando l’argentino 6-4 5-7 6-2. Il torinese, tre stagioni fa, raggiunse nel ‘500’ di Vienna la finale più importante della carriera. All’epoca, come quest’anno, entrò in tabellone come lucky loser dopo aver perso all’ultimo turno delle qualificazioni; arrivò poi la clamorosa vittoria su Djokovic e la sconfitta nell’ultimo atto con Rublev. Sonego sarà l’avversario al secondo turno del vincente di Sinner-Shelton, con la speranza di un derby azzurro.   

Musetti saluta

Niente da fare per Lorenzo Musetti che, nonostante qualche segnale di risveglio e un buon secondo set, si è dovuto arrendere a Grigor Dimitrov. Il bulgaro, tra i giocatori più in forma del momento, si è imposto 6-3 6-4. Torna in campo domani Matteo Arnaldi, opposto a Rublev. 

  


© RIPRODUZIONE RISERVATA