ROMA - Una polemica che non accenna a spegnersi sui social quella tra Nick Kyrgios e Boris Becker, dopo che il 28enne australiano aveva insinuato che l'ex campione tedesco (oggi coach del danese Holger Rune) non sarebbe stato altrettanto competivo nel tennis di oggi.
Kyrgios shock: "Ho avuto pensieri suicidi, poi è successa una cosa"
La risposta di Becker a Kyrgios
"Pensa al tuo OnlyFans" aveva replicato Becker su 'X' riferendosi al sito di contenuti per adulti sul quale Kyrgios ha annunciato di voler sbarcare, pronto a prendersi una lunga pausa dalla racchetta. "Bisogna rispettare il passato del nostro sport, oltre a ringraziare pubblicamente gli ex giocatori - aveva poi aggiunto il 56enne ex tennista tedesco -. Senza di loro il circus non continuerebbe ad esistere, non ci sono mai stati così tanti premi in denaro e non c'è mai stata tanta pubblicità come oggi. Perché? Per le leggende di questo sport. Tutti questi giocatori hanno permesso a Nick Kyrgios di non giocare a tennis tutto l’anno e di poter comunque guadagnarsi da vivere con questo sport".
La controreplica dell'australiano
Parole che hanno suscitato la controreplica di Kyrgios: "Fratello, cosa dici? - ha scritto su 'X' l'australiano -. Sono stato uno dei pochi giocatori che hanno portato milioni di fan in più a questo sport e fatto più soldi per tutti". Poi Kyrgios cita Netflix, riferendosi al documentario 'Point Break' dedicato al tennis nel quale è stato uno dei protagonisti: "Non ricordo di aver visto Boris lì, il ragazzo è ridicolo. Io - ha poi concluso - ho fatto carriera fuori dal campo senza l'aiuto degli altri".