E' stata una giornata intensissima nella capitale, dove la
Fininvest per conto del Milan, e la
Gsp di
Sal Galatioto per conto degli investitori cinesi, hanno messo a punto quelli che dovrebbero essere gli ultimi particolare di un'operazione economica che definire storica è poco. Dopo 30 anni di presidenza, Silvio Berlusconi si prepara a passare la mano, convinto dalla bontà dell'offerta economica, dalle ambizioni degli acquirenti e soprattutto dalla pressione di Fininvest e dei figli (Marina su tutti), che intravedono in questa operazione una svolta alla quale è impossibile sottrarsi. I termini dell'operazione,
ve li abbiamo svelati in esclusiva lo scorso 15 aprile: offerta da
700/720 milioni da parte dei
cinesi per acquisire il
70% del pacchetto azionario del Diavolo, mentre il restante
30% sarà comprato nel giro di un anno.
Svelato anche il piano di rilancio previsto dai cinesi: 300 milioni di euro per la prossima stagione da investire nel calciomercato e nelle politiche di merchandising per la promozione del marchio A.C. Milan.
LA NOSTRA ESCLUSIVA: C'E' L'EVERGRANDE CON JACK MA DIETRO L'ACQUISTO DEL MILAN
La GIORNATA - Iniziata prestissimo, è andata avanti con consultazioni continue. Gli studi legali interessati sono al lavoro per mettere a punto il documento che, una volta firmato dalle due parti, aprirà la fase di trattativa esclusiva tra il Milan e i cinesi e darà il via alla due diligence, cioè all'analisi finanziaria della trattativa in ogni sua piega per arrivare a una firma dell'accordo per la cessione del pacchetto di maggioranza che è prevista entro la fine di giugno.
La scadenza dell'accordo che sarà firmato nelle prossime ore, infatti, è di un mese, ma è logico pensare che il 31 maggio è troppo vicino per arrivare ad una definizione della cessione del Milan. Più probabile che i tempi si allunghino per definire i dettagli dell'operazione. La firma prevista sull'accordo di trattativa in esclusiva, invece, prevista per oggi, è stata rimandata a domani o al massimo dopodomani, perché, come detto, restano alcuni dettagli da definire. Il colpo di scena dell'ultimo minuto potrebbe essere un rifiuto in extremis di Berlusconi, ma a quanto ci risulta il Cavaliere è ormai allineato alla Fininvest e si prepara ad ascoltare con attenzione
la proposta proveniente da Pechino.
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