Rivoluzione Italia, Spalletti prepara i convocati: quante novità!

Dall’Ara campo centrale, Bologna-Inter si tinge d’azzurro e non solo perché Simone Inzaghi, a cui ieri è stato assegnato il premio Enzo Bearzot (cerimonia il 22 aprile al Coni), fornisce cinque giocatori (Acerbi, Darmian, Dimarco, Barella e Frattesi) alla Nazionale. Spalletti, 65 anni compiuti giovedì, tiene gli occhi aperti sulla creatura rossoblù in corsa Champions. Orsolini faceva parte del giro, ma la notizia è un’altra: Riccardo Calafiori entrerà di sicuro nella lista per le prossime due amichevoli (il 21 a Miami contro il Venezuela, il 24 a New York con l’Ecuador) e molto probabilmente ci sarà anche Giovanni Fabbian, centrocampista incursore, classe 2003, 4 gol e 2 assist in campionato. Lucio ci penserà ancora qualche giorno, ma potrebbe prenderli in prestito dall’Under 21 di Nunziata e portarli nel viaggio di studio americano. L’idea è quella di scoprire qualcosa di nuovo, mettere alla prova i più giovani e alcuni nomi proposti dal campionato, per tirare le somme più avanti e avere un quadro chiaro in prossimità dell’Europeo.

Spalletti, idea nuovo modulo

Un po’ di zoccolo duro e almeno cinque o sei sorprese, forse sette. Spalletti, ancor prima del ko di Berardi, meditava di provare un nuovo modulo (3-4-2-1) considerando la crisi degli esterni (Zaniolo gioca poco con l’Aston Villa, Zaccagni e Chiesa sono appena rientrati) e non solo l’eterno dibattito sul centravanti. Non sarà un’Italia sperimentale, ma neppure quella che vedremo a giugno in Germania. Tre portieri (non quattro) e un gruppo formato da 27-28 giocatori. Raduno, allenamento all’Acqua Acetosa e conferenza lunedì 18. Il giorno dopo decollo verso la Florida. Il ct si sta orientando verso giocatori eclettici e ha intenzione di provare la difesa a tre. Calafiori è pronto: può essere impiegato in mezzo o da esterno sinistro. La variazione tattica consentirebbe all’Italia di assorbire le carenze sul centro-destra, dove manca un vero erede di Bonucci. In quel ruolo ci sono solo Scalvini, Mancini e forse Gatti. Nella difesa a tre possono essere utilizzati Di Lorenzo e Darmian. Acerbi, Bastoni, il ritorno di Buongiorno (un punto fermo) e Calafiori completerebbero il sestetto.

Dai portieri al centravanti: le scelte

Venerdì prossimo le convocazioni. Spalletti aspetterà il turno di campionato e le coppe con un occhio di riguardo per i club. Qualche big, se dovesse aver bisogno di curarsi o recuperare, resterà a casa. Provedel, Meret e Carnesecchi si giocano un posto dietro Donnarumma e Vicario, più defilato Di Gregorio. Capitolo esterni: Cambiaso e Udogie sicuri, verrà chiamato Bellanova. Cristante, Jorginho, Locatelli, Frattesi e Barella sicuri di andare all’Europeo. Un posto o due da assegnare: scontato il rientro di Lorenzo Pellegrini, rilanciato da De Rossi. Il ct aspetta Rovella (fermo per la pubalgia) e cerca trequartisti. La tournée potrebbe servire per studiare uno tra Colpani, Gaetano e Folorunsho. Le ali sono conosciute: El Shaarawy è nelle grazie del ct. In attacco Raspadori al sicuro, verrà messo alla prova Retegui. Scamacca è in bilico. Immobile (preconvocato) si giocherà l’Europeo a maggio, ma ora potrebbe anche rientrare. Kean è fermo. Se il ct vuole provare qualcosa di nuovo, Lucca o Pinamonti.